In materia di liberalizzazione degli orari, le nuove norme non hanno modificato le disposizioni nazionali e regionali sull’obbligo di comunicazione al pubblico dell’orario praticato da ogni singolo esercizio, tramite l’esposizione di “appositi cartelli o altri mezzi idonei”.
Si chiede con quale frequenza il titolare può modificare l'orario esposto e quindi l'orario di apertura?
In materia di liberalizzazione degli orari, le nuove norme non hanno modificato le disposizioni nazionali e regionali sull’obbligo di comunicazione al pubblico dell’orario praticato da ogni singolo esercizio, tramite l’esposizione di “appositi cartelli o altri mezzi idonei”.
Si chiede con quale frequenza il titolare può modificare l'orario esposto e quindi l'orario di apertura?
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1) confermo l'obbligo di esposizione al pubblico dell'orario che può avvenire con cartelli o altri strumenti (es. monitor)
2) il titolare può modificare l'orario anche OGNI GIORNO e volendo anche all'interno della giornata.
Si ritiene che l'obbligo determini la necessità della comunicazione preventiva, senza un minimo di preavviso QUANTOMENO DELLA CHIUSURA.
Quindi, ai fini della vigilanza, il vigile dovrà verificare che l'esercizio è chiuso mentre all'esterno appare una indicazione diversa dell'apertura .... viceversa ritengo che non sia sanzionabile l'esercizio che prolunga l'orario di apertura oltre l'orario di chiusura indicato ....