Come già segnalato in altri analoghi post, il ns. Servizio, verifica, sistematicamente, il possesso del DURC da parte dell'operatore commerciale che intende occupare un posto occasionalmente libero. Tale controllo mi risulta venga svolto anche dagli altri comuni di costa.
Un commercialista, lamentandosi di tale controllo, ha precisato che in relazione al contenuto della legge sullo "sblocca Italia", dal primo di gennaio, la Regione Toscana, avrebbe disposto di non procedere più a tale tipologia di controllo.
Non mi risulta che sia stato modificato il Codice del Commercio, ne sono a conoscenza di indirizzi regionali in tal senso. Gradirei, quindi, un Vs. autorevole parere in merito e, sul piano pratico, se vi risulta - come descritto dal commercialista di cui sopra - che l'accesso al DURC ON LINE, per il privato, avverrebbe con notevole difficoltà (soprattutto per accertamenti INAIL).
Grazie.
Non mi risulta che lo “sblocca Italia” abbia dettato dei principi in materia direttamente applicativi in deroga alla normativa regionale. la normativa regionale, naturalmente, non può riguardare la previdenza sociale (competenza statale) ma può disciplinare le modalità con cui la verifica DURC si lega alla validità delle abilitazioni commerciali.
Comunque, per criteri di equità, ho sempre raccomandato di non accanirsi con gli spuntisti. Gli operatori concessionari e itineranti vengono controllati una volta all’anno dai comuni competenti e vengono controllati ad ogni subingresso. Gli operatori concessionari non subiscono altri controlli dal comune rispetto a quelli annuali, quindi perché gli itineranti sì?
All'atto pratico, abbiamo riscontrato che alcuni dei soggetti un po' fuori dalle righe, poi, non si sono più presentati... tra l'altro avevano anche una posizione vantaggiosa in graduatoria, rispetto ad altri che hanno continuato a presentarsi.
E' giusto?
Beh, a sto punto, se lo posso fare, per ragioni di giustizia e di equità fiscale, credo che chi non paga i contributi non possa vedersi riconosciuti i medesimi diritti di chi non li paga.
All'atto pratico, abbiamo riscontrato che alcuni dei soggetti un po' fuori dalle righe, poi, non si sono più presentati... tra l'altro avevano anche una posizione vantaggiosa in graduatoria, rispetto ad altri che hanno continuato a presentarsi.
E' giusto?
Beh, a sto punto, se lo posso fare, per ragioni di giustizia e di equità fiscale, credo che chi non paga i contributi non possa vedersi riconosciuti i medesimi diritti di chi non li paga.
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Il problema dei CONTROLLI ECCEZIONALI (cioè ulteriori rispetto a quelli previsti dalla normativa), come accennato da Mario, coinvolge queste problematiche:
1) COMPETENZA (titiolato al controllo è il Comune presso cui viene fatta la scia). Se il Comune che gestisce le spunte lo ritiene, potrà fare controlli straordinari sul DURC ma il relativo esito andrà trasmesso al Comune "titolare della scia"
2) RISORSE: anche ai fini di eventuali responsabilità organizzative e contabili si dovrà dimostrare l'uso di risorse eccezionali per l'effettuazione di controlli aggiuntivi e non previsti dalla legge
3) PARITA' DI TRATTAMENTO. ovviamente, se attivati, i controlli saranno generalizzati (su tutti gli spuntisti)
Condivido in toto.
Di prassi:
- tali controlli preliminari, riguardano [u]tutti gli spuntisti[/u] e non comportano carichi di lavoro ingiustificabili o insostenibili, sul personale operante;
- dell'esito di tali controlli, viene contestualmente informato il nostro ufficio commercio;
- quest'ultimo provvede in proprio per i controlli dei concessionari di posteggio, nei termini previsti dal Codice.
Resta un un'unico dubbio, sull'effettiva difficoltà ad accedere al DURC ON LINE da parte delle imprese, soprattutto se pertinente il carico contributivo INAIL.
A me non risulta, ma, secondo il commercialista, mentre le PP.AA. accedono con estrema faciolità alla banca dati, il privato avrebbe notevoli difficoltà...
...ovviamente, questa non è una domanda meramente accademica, ma d'uso del prodotto.
Grazie!