Ciao,
Ho un'azienda che ha effettuato una trasformazione societaria con atto notarile da sas a ditta individuale (per venir meno della compagine societaria) ->ho letto diverse cose su questo passaggio "naturale" per mancanza dei soci per 6 mesi, e forse nemmeno serviva l'atto (comunque meglio un atto in più che uno in meno!)
Ho letto in svariati post che la scia da presentare al comune è di subingresso per trasformazione della società e della forma societaria (se la forma societaria fosse rimasta la stessa es. passaggio da sas a snc o da srl a spa sarebbe stata variazione, correggimi se sbaglio!).
Ho verificato per scrupolo il Pgt del comune e oggi, nell'area in cui è presente l'azienda non potrebbe starci (è zona residenziale con destinazioni d'uso ammesse la residenza e i p.e). Ovviamente l'azienda sta lì perché probabilmente ai tempi in cui si è insediata poteva starci.
Ora con la comunicazione di subingresso, il comune potrebbe opporsi e non permettere più all'azienda di stare lì?
Ci sarebbe un modo per opporsi a possibili obiezioni del comune?
Alla fine sono sempre io e ho semplicemente cambiato forma societaria (con donazione sarebbe stato diverso credo...).
Grazie per l'aiuto
In generale il subingresso permette di "mantenere" i diritti acquisiti.
Quindi, fatta salva una disposizione esplicita presente nelle NTA del PGT, l'attività può solitamente continuare ad operare.