Buongiorno, nel ns. Comune hanno da pochissimo installato, in locale aperto al pubblico 24 ore su 24, un distributore automatico di vino. L'erogazione avviene previo inserimento tessera sanitaria.
Non è posto cartello con indicazione "riservato a maggiorenni".
L'Amministrazione mi chiede se abbiamo eventualmente la possibilità per limitare/regolamentare questa attività, soprattutto per la tutela dei minori.
Ne sapete qualcosa?
Grazie, Michela
PREMESSA: non esiste un divieto assoluto di vendita con distributori di bevande alcoliche.
In alcune Regioni il divieto è stato introdotto come in Toscana:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=2416.0
nelle Marche: https://accademiapolizialocale.files.wordpress.com/2014/06/divieto-vendita-alcool-distr-automatici.pdf
[color=red][b]LOMBARDIA:[/b][/color]
Art. 73 (Disposizioni per i distributori automatici)
2. È vietata la somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione mediante distributori automatici.
Il divieto riguarda dunque la SOMMINISTRAZIONE e non la vendita mediante distributori automatici.
Grazie mille, non so se è inquadrabile come vendita o somministrazione in quanto praticamente ci sono rubinetti che a seguito inserimento moneta erogano vino sfuso. Nel locali ci sono alcuni bicchieri usa e getta appoggiati su una mensola e non vi è personale.
Sapete se qualche Comune lombardo ha regolamentato questa attività?
Grazie mille, non so se è inquadrabile come vendita o somministrazione in quanto praticamente ci sono rubinetti che a seguito inserimento moneta erogano vino sfuso. Nel locali ci sono alcuni bicchieri usa e getta appoggiati su una mensola e non vi è personale.
Sapete se qualche Comune lombardo ha regolamentato questa attività?
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Quella descritta è chiaramente SOMMINISTRAZIONE e quindi è vietata in assoluto.
cosa fa inquadrare questa attività come somministrazione? come dovrebbe essere svolta per essere inquadrata come vendita?
riferimento id:34709La vendita prevede l'erogazione di un prodotto confezionato: bibite in lattina, ad esempio.
Nel caso mi sembra di capire sia come un distributore di bevande (caffè e affini).
cosa fa inquadrare questa attività come somministrazione? come dovrebbe essere svolta per essere inquadrata come vendita?
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Anche se la normativa non è chiara a mio avviso la ratio legis è questa:
[b]SOMMINISTRAZIONE[/b]:
1) vendita di prodotti confezionati con attrezzature idonee per consumo sul posto (tavoli, sedie ecc...)
2) vendita prodotti SFUSI anche senza attrezzature idonee (caffè in bicchiere ecc...)
[b]VENDITA[/b]: tutto il resto
OH CASPITA! Facciamo smantellare il tutto? :o
riferimento id:34709
OH CASPITA! Facciamo smantellare il tutto? :o
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Smantellare no ... basta che sostituiscano al vino prodotti non alcolici ....