Buongiorno,
una SRL, iscritta alla CCIAA come "commercio all'ingrosso di macchinari spargisale e di ferramenta", (preciso che PRODUCE DIRETTAMENTE LO SPARGISALE), vuole intraprendere questa/e forme di commercio:
Recarsi a mezzo di rappresentanti, subordinati all'impresa sia da un rapporto di "dipendente" che agenti di commercio, con proprio/i furgone/i attrezzato/i e fornito/i di accessori per autocarri, presso sedi di imprese, che principalmente si occupano di sgombero neve e imprese che trattano questo tipo di accessori (esempio distributori carburante, rivenditori e utilizzatori di questi articoli), a proporre a mezzo di dépliant lo spargisale che produce direttamente (per dimensioni non può essere disponibile sul furgone) e vendere all'ingrosso e al dettaglio articoli di cui il/i furgone/i dispone/ngono (acquistati in nome e per conto proprio da rivendere e non autoprodotti) quali chiodi x gomme, fari a led, lampeggianti, tergicristalli, accumulatori di corrente ecc..
Vorrebbe inoltre potersi posizionare in occasione di eventi su aree pubbliche o private col furgone per vendere al dettaglio gli articoli di cui sopra e partecipare a Fiere a tema.
Come devo inquadrare correttamente queste forme di commercio?
Grazie
Nives
Grazie
Nives
Una ditta artigiana/industriale può vendere senza alcun adempimento nei locali attigui a quelli di produzione.
Negli altri casi è commercio.
Per l'ingrosso la competenza è della CCIAA.
Per le forme al dettaglio:
- se vuole vendere con furgone su area pubblica -> commercio itinerante. Se vuole posteggio fuori mercato o partecipare a fiere o eventi autorizzazione in base al bando
- su area privata è esercizio di vicinato: non esiste l'itinerante su suolo privato, fosse anche solo per un giorno.
Chiaro che è una forma di commercio. Dalla tua risposta deduco che l'Impresa, così come ha prospettato la vendita, non possa in nessun modo attuare questa forma di attività, salvo che lo faccia esclusivamente su suolo pubblico o su aree private di cui il Comune abbia disponibilità e pertanto richieda ed ottenga autorizzazione su aree pubbliche in forma itinerante, escludendo la parte della vendita dello spargisale a mezzo di catalogo (che non è quello che vuole fare l'impresa). Ma chiedo, scorporandolo la forma imprenditoriale che ha prospettato, non potrebbe in nessun modo, per alcuni aspetti, rientrare nella vendita presso il domicilio dei consumatori o per corrispondenza? Se ad esempio l'impresa a mezzo di un rappresentante dipendente o agente di commercio, con automezzo di proprietà dell'impresa stessa, propone, fuori dal luogo di produzione, ad utilizzatori o rivenditori lo spargisale in che forma commerciale la collocheresti? Non penso sia vietato proporre alle aziende quello che si produce a mezzo di incaricati. Come potrebbe gestire la vendita al dettaglio degli accessori agli utilizzatori?
Grazie
Nives
[quote]Ma chiedo, scorporandolo la forma imprenditoriale che ha prospettato, non potrebbe in nessun modo, per alcuni aspetti, rientrare nella vendita presso il domicilio dei consumatori o per corrispondenza? Se ad esempio l'impresa a mezzo di un rappresentante dipendente o agente di commercio, con automezzo di proprietà dell'impresa stessa, propone, fuori dal luogo di produzione, ad utilizzatori o rivenditori lo spargisale in che forma commerciale la collocheresti? Non penso sia vietato proporre alle aziende quello che si produce a mezzo di incaricati. Come potrebbe gestire la vendita al dettaglio degli accessori agli utilizzatori?[/quote]
Ovviamente può fare vendita al domicilio del consumatore (anche se la vedo difficile per i mezzi in questione) o per corrispondenza.
Di solito però le ditte che forniscono mezzi e parti di ricambio usano agenti e rappresentanti di commercio, soggetti incaricati stabilmente dalla stessa per concludere contratti in nome delle stesse in una determinata zona. Questi prendono l'ordine e la consegna del bene è differita.
Questi soggetti sono tenuti alla SCIA al solo Registro Imprese.
Se invece intendono attrezzare un furgone per vendere direttamente il loro prodotto (come fanno ad esempio le ditte che vendono surgelati), allora SCIA per vendita diretta al domicilio.
Per corrispondenza prevede che la ditta invii il catalogo e il cliente faccia l'ordine a distanza (telefonico, ...).
L'Amministratore, intende proprio passare da imprese, a mezzo di dipendenti o rappresentanti di commercio, con propri mezzi attrezzati e forniti di materiale, ad eccezione dello spargisale che presenta con dépliant, e ad esempio, per le Imprese che si occupano di spazzare la neve, gli propone lo spargisale di propria produzione, indipendentemente se vi sarà o no un ordinativo di acquisto, gli proporre il materiale che ha direttamente sul furgone, che dice di avere a prezzi competitivi e se interessati vende direttamente al dettaglio (calzante il tuo esempio della vendita di surgelati). Come ti accennavo, gli articoli proposti si prestano a svariate tipologie di imprese (carrozzieri, meccanici, distributori carburante, utilizzatori di macchinari destinati a lavori stradali. Non escludo che possa avere ottime possibilità di piazzare la merce. Il suo commercialista mi segnalava delle difficoltà ad inquadrare a livello "contabile-fiscale" questo tipo di commercio, non ho ancora chiari i dettagli delle motivazioni di questo impedimento. Quest'ultimo lo aveva già indirizzato a presentare SCIA per commercio su aree pubbliche in forma itinerante che ho sulla scrivania; gli avevo comunque riposto nei termini e sulla linea che tu mi hai confermato dopo aver appurato con l'Amministratore dell'impresa le effettive necessità imprenditoriali.
Colgo l'occasione per ringraziarti dei sempre preziosi confronti.
Nives