Salve a tutti.
Al suap è arrivata una Scia per commercio al dettaglio su aree pubbliche in forma itinerante settore alimentare da effettuarsi con autonegozio, consistente in un carrello (trainato da veicolo), immatricolato come rimorchio per trasporto cose uso proprio. Nella relazione tecnica sanitaria è scritto che le lumache sono già cotte (ma non è precisato dove) vengono riscaldate con piastra gas con utilizzo di bombola e le materie deperibili sono mantenute in un frigorifero. Insieme alle lumache vengono preparati, venduti, conservati e riscaldati anche panini farciti (con salumi, formaggi, wurstel, verdure sott'olio, salse varie confezionate e bibite, alcoliche e non). Per l'attività dei panini è stata presentata altra SCIA.
I colleghi del Suap hanno chiesto alla Polizia Municipale una propria valutazione. A mio avviso dalla documentazione non è chiaro se il frigo sia collocato sopra il carrello ed in che modo, anche perché il carrello non ha autorizzazione per il trasporto alimenti a temperatura controllata; anche della bombola a gas non è presentata alcuna certificazione né è chiaro dove sia posizionata durante il transito ed in sede di somministrazione.
A Vs. parere come dobbiamo procedere ?
Grazie mille!
Salve a tutti.
Al suap è arrivata una Scia per commercio al dettaglio su aree pubbliche in forma itinerante settore alimentare da effettuarsi con autonegozio, consistente in un carrello (trainato da veicolo), immatricolato come rimorchio per trasporto cose uso proprio.
[color=red]Fin qui direi che è tutto ok con la precisazione che le procedure presentate contestualmente sono due: SCIA ex LR 28/05 con la dichiarazione dei requisiti morali/professionali e Notifica sanitaria ex Reg. CE 852/04.[/color]
Nella relazione tecnica sanitaria è scritto che le lumache sono già cotte (ma non è precisato dove) vengono riscaldate con piastra gas con utilizzo di bombola e le materie deperibili sono mantenute in un frigorifero. Insieme alle lumache vengono preparati, venduti, conservati e riscaldati anche panini farciti (con salumi, formaggi, wurstel, verdure sott'olio, salse varie confezionate e bibite, alcoliche e non). Per l'attività dei panini è stata presentata altra SCIA.
[color=red]Non capisco quale altra SCIA e perché un’altra SCIA.[/color]
I colleghi del Suap hanno chiesto alla Polizia Municipale una propria valutazione. A mio avviso dalla documentazione non è chiaro se il frigo sia collocato sopra il carrello ed in che modo, anche perché il carrello non ha autorizzazione per il trasporto alimenti a temperatura controllata; anche della bombola a gas non è presentata alcuna certificazione né è chiaro dove sia posizionata durante il transito ed in sede di somministrazione.
[color=red]Io direi di attendere le osservazioni tecniche della ASL che è l’organo competente per il controllo sulla notifica sanitaria. Tutto dipende da come viene gestita l’attività e da come è stato redatto il piano di autocontrollo. Le lumache magari sono acquistate da una ditta autorizzata.
guarda qua: http://www.usl11.toscana.it/pagina_0.php?pag=SAVINFO%7C1&nmsg=3
guarda qua per le lumache: http://www.izsto.it/images/stories/allegati_eventi/vitali_26_09_14.pdf[/color]
[color=red]per quello che riguarda la bombola, in caso di verifica dell’assenza dei requisiti legali non è da escludere un’ordinanza di adeguamento al fine della continuazione dell’attività.
vedi qua: http://www.vigilfuoco.it/sitiVVF/bologna/avviso.aspx?s=941&a=7161
Si: SCIA LR 28/05 e NOTIFICA SANITARIA.
Neppure noi capiamo perché due SCIA, una per le chiocciole e l'altra per i panini. Il requisito l'ha solo la signora che vende le chiocciole, l'altro che è il marito vende i panini ed ha indicato la moglie quale preposto.
Anche noi siamo dell'idea di aspettare l'ASL (il dichiarante ha barrato casella con la quale dichiara di essere a conoscenza degli obblighi in materia di HACCP).Le lumache provengono da un allevamento della signora e dovrebbero essere uccise e cotte nella cucina di famiglia. Questo almeno è ciò che viene detto a voce, di scritto non risulta niente in merito al luogo di cottura (è dichiarato solo che le lumache sono già cotte).
Anche della bombola non vi è traccia di certificazioni né spiegazioni che possano illustrarne l'utilizzo (nessun riferimento alla circolare del Ministero). Sembrerebbe una bombola caricata sul carrello e collegata alla piastra (in che modo non è specificato) dove riscaldano panini e chiocciole. Ripeto non è stato prodotto alcun documento che riguardi la bombola e le modalità di funzionamento ecc.
Sinceramente nutro perplessità anche dal punto di vista della circolazione stradale. Si ha un carrello con carrozzeria furgonato immatricolato per trasporto cose che circola trasportando bombola di gas e frigorifero con (presuppongo)relativo alimentatore e le chiocciole e gli altri alimenti deperibili posti all'interno, per essere conservati durante gli spostamenti essendo comunque un'attività ambulante itinerante... ??? :-\
Scusate ancora ma avrei necessità di ulteriori chiarimenti sulla bombola... il Suap deve trasmettere la pratica ai VV.FF oppure se è attività non soggetta a CPI non va trasmessa? E la verifica dei requisiti chi deve farla??
Grazie ancora
Scusate ancora ma avrei necessità di ulteriori chiarimenti sulla bombola... il Suap deve trasmettere la pratica ai VV.FF oppure se è attività non soggetta a CPI non va trasmessa? E la verifica dei requisiti chi deve farla??
Grazie ancora
Scusate ancora ma avrei necessità di ulteriori chiarimenti sulla bombola... il Suap deve trasmettere la pratica ai VV.FF oppure se è attività non soggetta a CPI non va trasmessa? E la verifica dei requisiti chi deve farla??
Grazie ancora
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E' buona prassi trasmettere ai VVF anche le comunicazioni non contenenti procedure di prevenzione incendi ma che possano avere rilevanza, come in questo caso.
Quindi puoi trasmettere senz'altro per conoscenza.
Purtroppo l'attività non rientra fra quelle sottoposte ai controlli dei VVF (DPR 151/2011) è per quello che è stata redatta la circolare che ho citato. I VVF possono dare info e consulenza tecnica ma poi, alla fine, l'opportunità di intervenire rimane nella competenza comunale. Certo è che un parere tecnico dei VVF può essre una buona base per intervenire.
riferimento id:34599I VVFF come dicevi giustamente non hanno competenze espresse in materia e quindi mi hanno consigliato di trasmettere al Suap una nota con la quale si richiama al rispetto delle regole tecniche contenute nella circolare del Ministero, alla trasmissione delle certificazioni di conformità degli strumenti in uso (piastra, bombola, impianto elettrico ecc.), la necessità di un estintore ecc. Sto facendo anche accertamenti alla MCTC per quanto riguarda l'uso di un carrello immatricolato atc trasporto cose (più che di sole "cose" secondo me si tratta in realtà di "cose e attrezzature" che vengono utilizzate per scaldare gli alimenti o conservarli, non solo per essere trasportate).
Se la parte non presenta niente, possiamo procedere con l'ordinanza di adeguamento firmata dal Responsabile Suap e fissare un termine scaduto il quale l'attività non potrà essere esercitata?
Ritengo che puoi procedere con un ordine di conformazione.
http://www.comune.modena.it/il-comune/ordinanze/archivio/anno-2015/ordinanza-contingibile-e-urgente-in-materia-di-sicurezza-urbana-per-l2019utilizzo-di-impianti-alimentati-a-gas-gpl-gas-propano-liquido-durante-le-fiere-del-17-e-31-gennaio-2015.
Precisi come sempre...grazie per il preziosissimo aiuto!
riferimento id:34599