Una Associazione (A) andrà a a svolgere una serie di serate danzanti, rivolte ai propri associati, all'interno di un'area-feste gestite da un'altra Associazione (B).
In questo caso l'Associazione A ha ottenuto in comodato d'uso gratuito l'utilizzo dell'area da parte dell'Associazione B (la quale, durante le serate, non fa attività nell'area).
Se l'attività è svolta effettivamente per i propri associati, e svolta su area privata, non mi risulta che l'associazione debba ottenere qualsivoglia autorizzazione, o sbaglio?? (al massimo un'eventuale deroga per gli orari a livello di emissioni acustiche).
L'Associazione s'è premunita di fare una comunicazione per opportuna conoscenza alla Polizia Locale (facendo secondo me qualcosa di più rispetto al dovuto) e i colleghi dell'ufficio P.l. hanno inviato immediata diffida dallo svolgere tale attività, sostenendo che l'attività doveva essere munita di adeguata licenza ex art. 68 del Tulps in quanto si sarebbe svolta presso la sede dell'Associazione B e quindi non rivolta esclusivamente ai suoi associati.
Però, di fatto, l'Associazione B ha solo concesso l'area all'Associazione A la quale svolge attività per i propri associati. Ritengo dunque che non siano necessarie licenze. Sbaglio? Oppure fa testo il fatto che l'area sia sede dell'Associazione B e quindi si presuppone che qualsiasi attività li organizzata faccia capo all'Associazione stessa, anche se questa di fatto non partecipa in alcun modo all'attività organizzata?
Grazie.
Una Associazione (A) andrà a a svolgere una serie di serate danzanti, rivolte ai propri associati, all'interno di un'area-feste gestite da un'altra Associazione (B).
In questo caso l'Associazione A ha ottenuto in comodato d'uso gratuito l'utilizzo dell'area da parte dell'Associazione B (la quale, durante le serate, non fa attività nell'area).
Se l'attività è svolta effettivamente per i propri associati, e svolta su area privata, non mi risulta che l'associazione debba ottenere qualsivoglia autorizzazione, o sbaglio?? (al massimo un'eventuale deroga per gli orari a livello di emissioni acustiche).
L'Associazione s'è premunita di fare una comunicazione per opportuna conoscenza alla Polizia Locale (facendo secondo me qualcosa di più rispetto al dovuto) e i colleghi dell'ufficio P.l. hanno inviato immediata diffida dallo svolgere tale attività, sostenendo che l'attività doveva essere munita di adeguata licenza ex art. 68 del Tulps in quanto si sarebbe svolta presso la sede dell'Associazione B e quindi non rivolta esclusivamente ai suoi associati.
Però, di fatto, l'Associazione B ha solo concesso l'area all'Associazione A la quale svolge attività per i propri associati. Ritengo dunque che non siano necessarie licenze. Sbaglio? Oppure fa testo il fatto che l'area sia sede dell'Associazione B e quindi si presuppone che qualsiasi attività li organizzata faccia capo all'Associazione stessa, anche se questa di fatto non partecipa in alcun modo all'attività organizzata?
Grazie.
[/quote]
[b]COSTITUZIONE
Art. 17.
I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non e` richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorita`, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di
incolumita` pubblica
Art. 18.
I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.
Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare
[/b]
Alla luce della nostra Costituzione una associazione può costituirsi e riunirsi DOVE VUOLE, COME VUOLE senza preventive autorizzazioni o permessi e lo può fare presso la propria sede, presso altre sedi, a casa di un socio ecc...
Se non effettuano somministrazione il problema non si pone e l'indicazione dei colleghi della Polizia Locale non è corretta (e pericolosa, trattandosi di limitazione all'esercizio di un diritto costituzionalmente garantito)
Una Associazione (A) andrà a a svolgere una serie di serate danzanti, rivolte ai propri associati, all'interno di un'area-feste gestite da un'altra Associazione (B).
In questo caso l'Associazione A ha ottenuto in comodato d'uso gratuito l'utilizzo dell'area da parte dell'Associazione B (la quale, durante le serate, non fa attività nell'area).
Se l'attività è svolta effettivamente per i propri associati, e svolta su area privata, non mi risulta che l'associazione debba ottenere qualsivoglia autorizzazione, o sbaglio?? (al massimo un'eventuale deroga per gli orari a livello di emissioni acustiche).
L'Associazione s'è premunita di fare una comunicazione per opportuna conoscenza alla Polizia Locale (facendo secondo me qualcosa di più rispetto al dovuto) e i colleghi dell'ufficio P.l. hanno inviato immediata diffida dallo svolgere tale attività, sostenendo che l'attività doveva essere munita di adeguata licenza ex art. 68 del Tulps in quanto si sarebbe svolta presso la sede dell'Associazione B e quindi non rivolta esclusivamente ai suoi associati.
Però, di fatto, l'Associazione B ha solo concesso l'area all'Associazione A la quale svolge attività per i propri associati. Ritengo dunque che non siano necessarie licenze. Sbaglio? Oppure fa testo il fatto che l'area sia sede dell'Associazione B e quindi si presuppone che qualsiasi attività li organizzata faccia capo all'Associazione stessa, anche se questa di fatto non partecipa in alcun modo all'attività organizzata?
Grazie.
[/quote]
[b]COSTITUZIONE
Art. 17.
I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non e` richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorita`, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di
incolumita` pubblica
Art. 18.
I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.
Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare
[/b]
Alla luce della nostra Costituzione una associazione può costituirsi e riunirsi DOVE VUOLE, COME VUOLE senza preventive autorizzazioni o permessi e lo può fare presso la propria sede, presso altre sedi, a casa di un socio ecc...
Se non effettuano somministrazione il problema non si pone e l'indicazione dei colleghi della Polizia Locale non è corretta (e pericolosa, trattandosi di limitazione all'esercizio di un diritto costituzionalmente garantito)
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Perfetto, è più o meno quanto ho sostenuto io fin dall'inizio. Se facessero somministrazione, oltre alla serata danzante, dovrebbero semplicemente fare una Scia di notifica sanitaria giusto? Questo non comporterebbe comunque la necessità di autorizzazioni da parte del Comune?
Per quanto riguarda il trattenimento (sempre riservato ai soci) esistono limiti legati alla sicurezza dei partecipanti? Cioè: l'Associazione ha a disposizione una pista da ballo ed un'area di modeste dimensioni. Ha 300 soci che decidono di partecipare contemporaneamente a questo evento.
Il Comune si deve preoccupare di questo aspetto, o il tutto (sicurezza dei presenti etc etc) è a totale carico degli organizzatori?
Perfetto, è più o meno quanto ho sostenuto io fin dall'inizio. Se facessero somministrazione, oltre alla serata danzante, dovrebbero semplicemente fare una Scia di notifica sanitaria giusto? Questo non comporterebbe comunque la necessità di autorizzazioni da parte del Comune?
[color=red]Nella forma della scia per somministrazione temporanea + notifica sanitaria[/color]
Per quanto riguarda il trattenimento (sempre riservato ai soci) esistono limiti legati alla sicurezza dei partecipanti? Cioè: l'Associazione ha a disposizione una pista da ballo ed un'area di modeste dimensioni. Ha 300 soci che decidono di partecipare contemporaneamente a questo evento.
[color=red]Dipende dall'associazione che può tutelarsi con specifica polizza assicurativa[/color]
Il Comune si deve preoccupare di questo aspetto, o il tutto (sicurezza dei presenti etc etc) è a totale carico degli organizzatori?
[color=red]Sì, devono pensarci gli organizzatori[/color]