Salve a tutti.
Sono presidente nonché amministratore di una cooperativa di servizi che, da più di cinque anni, ha intestata un’autorizzazione NCC ottenuta utilizzando la mia iscrizione al ruolo conducenti tenuto presso la Camera di Commercio.
Ma la coop costa troppo, per cui avrei pensato di aprire una ditta individuale per trasporto passeggeri, iscritta ovviamente all’artigianato, e rilevare così, per subingresso o voltura, l’autorizzazione della coop nonché il mezzo.
La responsabile del procedimento presso il mio Comune di residenza mi suggeriva di:
a) cessare l’autorizzazione della coop,
b) la ditta individuale entra in possesso del mezzo (Vendita? Comodato? Promessa di vendita?),
c) chiedere una nuova autorizzazione (non ci sarebbero problemi per il rilascio).
Qualcuno mi obiettava il fatto che devo “liberare” il mio ruolo e re-collaudare il mezzo, con conseguente fermo del mezzo medesimo in attesa del collaudo.
- Quale procedura è consigliabile per limitare sia i costi sia i tempi?
- Devo re-collaudare il mezzo una volta che sarà intestato alla nuova ditta?
- Occorre atto notarile per la voltura e dell’autorizzazione?
Tra parentesi, non ho il relativo Regolamento comunale. E nemmeno lo riesco a trovare.
Grazie.
Ciao Enzo,
Hai descritto bene il caso penso ci sia stato un problema di comunicazione con gli uffici competenti. Ti spiego. L'autorizzazione va mantenuta in vita, cioè ti sconsiglio di cessarla o restituirla in quanto può essere spostata da una cooperativa all'altra da una ditta individuale all'altra da una società all'altra.
L'autorizzazione infatti non sì può vendere perché è un provvedimento pubblico,tecnicamente si vende la cosa a cui è "attaccata" cioè ad esempio un'impresa. Te la devi immaginare come un pacco. Lo stesso accade al mezzo che cambierà proprietario.
Per rilasciare una nuova autorizzazione poi,per legge,ci vuole in concorso pubblico, altrimenti NON è valida.
Certamente dovrai andare dal notaio che ti proporrà quasi sicuramente un cambiamento della cooperativa, si chiama "trasformazione eterogenea". Purtroppo non è possibile che tu possa passare direttamente alla ditta individuale ma potresti valutare le società di persone o di capitali con cui, secondo certi regolamenti comunali più tolleranti su questo aspetto, potresti fare ncc..perciò dai un'occhiata al regolamento.
Un'altra possibilità è chiudere la cooperativa l'autorizzazione sarà momentaneamente riconferita al suo titolare originario -sei tu?- poi viene aperta la ditta individuale.
In tutti i casi farete la scia di subingresso al comune che poi potrá fare una presa d'atto del cambiamento riprecisando lo stesso mezzo usato che non deve essere ricollaudato ma aggiornato nella sua carta di circolazione con il nuovo proprietario.
Grazie! Utile l'informazione sulla chiusura della coop. Un saluto!
riferimento id:34276ritengo che l'ipotesi più in linea con la legge (se ho ben capito la questione) è quella di rientre in possesso del titolo abilitativo precedentemente conferito:
Riporto due disposioni della legge 21/92
[i]2. Nei casi di cui al comma 1 [/i](ndr. cooperative ecc.) [i]è consentito conferire la licenza o l'autorizzazione agli organismi ivi previsti e [b]rientrare in possesso[/b] della licenza o dell'autorizzazione precedentemente conferita in caso di [b]recesso[/b], [b]decadenza[/b] od [b]esclusion[/b]e dagli organismi medesimi.[/i]
[i]3. In caso di [b]recesso[/b] dagli organismi di cui al comma 1, la licenza o l'autorizzazione [b]non potrà essere ritrasferita al socio conferente se non sia trascorso almeno un anno[/b] dal recesso. [/i]
Quindi attenzione! C'è il rischio di dover stare fermi 1 anno dal recesso dalla coop.
Anche questa da valutare con attenzione. Grazie.
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