Buonasera,
sempre con più frequenza le imprese sul territorio omettono la comunicazione di cessazione, nello specifico caso, a seguito di sopralluogo su informazione ricevuta, si è appurato che l'Impresa "X" SNC, ha cessato l'attività di commercio al minuto di generi alimentari. Non è stata presentata nessuna segnalazione né in ordine di eventuale sospensione né di cessazione. Gli amministratori non hanno residenza sul territorio e l'Impresa, pur mantenendovi la sede legale (da visura camerale), di fatto non opera e non deve più avere nemmeno la disponibilità dei locali. Contattati telefonicamente si erano impegnati a segnalare la cessazione ma di fatto non l'hanno attuata. Successivamente, ai contatti telefonici, inoltravo formale richiesta di chiarimenti invitandoli "bonariamente" a perfezionare. Anche questo tentativo non ha sortito l'effetto sperato. L'Impresa risulta ancora iscritta alla CCIAA di Bergamo operativa con sede sul territorio. Si suppone non abbiano più la disponibilità dei locali che non erano di proprietà. L'attivazione era avvenuta a mezzo SCIA.
Qual è il modo corretto per procedere alla chiusura/revoca d'ufficio della pratica? L'atto deve essere preceduto da un avviso di avvio del procedimento? Eventuali tempistiche per procedere a formalizzare la chiusura d'ufficio? In caso di emissione di provvedimento da parte dell'Ente avete per caso un fac-simile da mettermi a disposizione?
Quanto mi verrà consigliato, è applicabile anche per le mancate segnalazioni di chiusura in ordine alle somministrazioni al pubblico, al commercio su aree pubbliche nonché alle attività di acconciatori/estetiste?
GRAZIE
Nives
Buonasera,
sempre con più frequenza le imprese sul territorio omettono la comunicazione di cessazione, nello specifico caso, a seguito di sopralluogo su informazione ricevuta, si è appurato che l'Impresa "X" SNC, ha cessato l'attività di commercio al minuto di generi alimentari. Non è stata presentata nessuna segnalazione né in ordine di eventuale sospensione né di cessazione. Gli amministratori non hanno residenza sul territorio e l'Impresa, pur mantenendovi la sede legale (da visura camerale), di fatto non opera e non deve più avere nemmeno la disponibilità dei locali. Contattati telefonicamente si erano impegnati a segnalare la cessazione ma di fatto non l'hanno attuata. Successivamente, ai contatti telefonici, inoltravo formale richiesta di chiarimenti invitandoli "bonariamente" a perfezionare. Anche questo tentativo non ha sortito l'effetto sperato. L'Impresa risulta ancora iscritta alla CCIAA di Bergamo operativa con sede sul territorio. Si suppone non abbiano più la disponibilità dei locali che non erano di proprietà. L'attivazione era avvenuta a mezzo SCIA.
Qual è il modo corretto per procedere alla chiusura/revoca d'ufficio della pratica? L'atto deve essere preceduto da un avviso di avvio del procedimento? Eventuali tempistiche per procedere a formalizzare la chiusura d'ufficio? In caso di emissione di provvedimento da parte dell'Ente avete per caso un fac-simile da mettermi a disposizione?
Quanto mi verrà consigliato, è applicabile anche per le mancate segnalazioni di chiusura in ordine alle somministrazioni al pubblico, al commercio su aree pubbliche nonché alle attività di acconciatori/estetiste?
GRAZIE
Nives
[/quote]
La questione varia a seconda della tipologia di attività:
COMMERCIO: 1 anno
SOMMINISTRAZIONE (30 gg (temporanea) - 1 anno
ACCONCIATORI-ESTETISTI: se previsto dal regolamento
ALTRE ATTIVITA': di regola no
Per il commercio l'omessa comunicazione comporta:
1) SANZIONE PECUNIARIA (solo dopo aver accertato la chiusura effettiva con cancellazione da registro imprese). Procede la Polizia Locale
2) ORDINANZA CESSAZIONE - REVOCA LICENZA (in pratica la dichiarazione di decadenza dal titolo di esercitare per chiusura ultrannuale)
Per la somministrazione IDEM per chiusura ultrannale, mentre per la chiusura oltre 30 giorni senza comunicazione c'è solo sanzione pecuniaria
Per le altre attività sanzione pecuniaria (7 bis tuel) e decadenza solo se previste da regolamento comunale
Ciao Simone, mi allaccio a questo topic per un quesito similare.
Nel ns. comune una panetteria ha chiuso l'attività omettendo di presentare la comunicazione di cessazione (omissione sempre più frequente fra i commercianti "che chiudono bottega"....).
I locali sono chiusi ed il proprietario dei muri mi ha confermato che il soggetto non ha più la disponibilità dei locali in quanto sfrattato.
Ora una ditta vorrebbe riaprire un esercizio commerciale di vicinato, avendo stipulato con il proprietario dei locali regolare contratto d'affitto. A mio avviso non dovrebbero esserci problemi per la presentazione di una nuova SCIA di vicinato da parte della nuova ditta, ma secondo il Suap occorre che il precedente titolare (irreperibile) "chiuda la pratica con la comunicazione di cessazione" :-\
Se per panetteria intendi un'attività artigianale NON E' soggetta a obbligo di SCIA di cessazione.
Se è attività commerciale allora la mancata comunicazione di cessazione è sanzionabile.
Ciò premesso la COMPROVATA disponibilità del locale a mio avviso è condizione sufficiente a far presentare la SCIA al nuovo soggetto, ANCHE in assenza di SCIA di cessazione.