Nel mio comune, tre anni fa, allo scopo di disciplinare ed allo stesso tempo limitare il proliferarsi di chioschi sul lungomare destinati a biglietteria noleggio natanti, si è proceduto all'assegnazione di n. 2 aree esclusive per l'esercizio di tale attività su suolo pubblico, posteggi poi aggiudicati da alcune aziende consorziatesi per l'evenienza. Allo strato attuale esistono pertanto due aree pubbliche esclusive per esercizio biglietteria noleggio natanti. Perviene ora una richiesta di installazione di chiosco sul medesimo lungomare, per attività di biglietteria pesca-turismo, giustificata, secondo la parte, in quanto trattasi di attività completamente differente dal noleggio, quest'ultima già disciplinata con bando di assegnazione pubblico. In realtà appare un aggiramento dell'ostacolo, come agire?
Secondo quesito
Installazione di una biglietteria su area privata in disponibilità di un terzo soggetto. Tale tipo di attività deve essere considerata come esercitata su area privata in disponibilità pubblica? Ovvero, si applica la disciplina vigente nei casi previsti al quesito precedente? Inoltre, il progetto per l' installazione prevede l' ubicazione della biglietteria sul ciglio di un terreno adiacente a via provinciale' a circa 20 mt da una rotatoria, senza alcuna possibilità di parcheggio per i potenziali clienti, se non con il serio pericolo di intralcio alla normale circolazione. Basterebbe tale motivazione per non assentire una simile attività?
Nel mio comune, tre anni fa, allo scopo di disciplinare ed allo stesso tempo limitare il proliferarsi di chioschi sul lungomare destinati a biglietteria noleggio natanti, si è proceduto all'assegnazione di n. 2 aree esclusive per l'esercizio di tale attività su suolo pubblico, posteggi poi aggiudicati da alcune aziende consorziatesi per l'evenienza. Allo strato attuale esistono pertanto due aree pubbliche esclusive per esercizio biglietteria noleggio natanti. Perviene ora una richiesta di installazione di chiosco sul medesimo lungomare, per attività di biglietteria pesca-turismo, giustificata, secondo la parte, in quanto trattasi di attività completamente differente dal noleggio, quest'ultima già disciplinata con bando di assegnazione pubblico. In realtà appare un aggiramento dell'ostacolo, come agire?
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Il Comune è LIBERO di scegliere le aree da concedere o meno a terzi ... e se lo fa deve fare un bando.
Quindi la soluzione immediata, qualora non intendiate dare una ulteriore area in concessione è inviare una risposta formale del tipo:
"La presente fa seguito alla vs. richiesta del .... prot. .... per la assegnazione di un'area pubblica per lo svolgimento di attività di biglietteria pesca-turismo per comunicare che nessuna disposizione prevede l'assegnazione di ulteriori aree rispetto a quelle concessionate e pertanto l'istanza deve considerarsi inammissibile. Qualora l'amministrazione intendesse individuare una ulteriore area si procederà all'aggiornamento dei relativi regolamenti ed alla conseguente pubblicazione di un avviso pubblico per la relativa assegnazione.
Rimaniamo pertanto a disposizione per ulteriori chiarimenti, per i quali potrete contattare lo scrivente ufficio, qualora si proceda nel senso indicato.
Vi invitiamo a consultare periodicamente il sito xxxxxxxxxx nella sezione bandi ed avvisi in quanto non verranno inviate comunicazioni dirette dell'eventuale avviso.
Distinti saluti"
Secondo quesito
Installazione di una biglietteria su area privata in disponibilità di un terzo soggetto. Tale tipo di attività deve essere considerata come esercitata su area privata in disponibilità pubblica? Ovvero, si applica la disciplina vigente nei casi previsti al quesito precedente? Inoltre, il progetto per l' installazione prevede l' ubicazione della biglietteria sul ciglio di un terreno adiacente a via provinciale' a circa 20 mt da una rotatoria, senza alcuna possibilità di parcheggio per i potenziali clienti, se non con il serio pericolo di intralcio alla normale circolazione. Basterebbe tale motivazione per non assentire una simile attività?
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Nel caso di avvio di biglietteria su area privata il Comune non può valutare elementi diversi da quelli urbanistico-edilizi. Poichè la dotazione di parcheggi non è prevista non è sindacabile il POSSIBILE (potenziale, ma non automatico) uso del suolo prospiciente per sosta non autorizzata o pericolosa (e del resto dell'illecito risponderebbe l'autista e non la biglietteria).
In questo caso NON vi sono strumenti per vietare l'avvio di attività qualora questa interessi esclusivamente l'area privata.