Alcuni comuni legano la residenza ai requisiti di abitabilità dell'immobile in oggetto, sopratutto se il detto immobile è di nuova costruzione.
Credo che non sia corretto, perchè ho sempre saputo che la residenza è dove una persona ha la sua dimora.
Qualcuno può dirmi cosa di la legge in merito e se i comuni possono regolamantere autonomamente in materia?
Graziano
Alcuni comuni legano la residenza ai requisiti di abitabilità dell'immobile in oggetto, sopratutto se il detto immobile è di nuova costruzione.
Credo che non sia corretto, perchè ho sempre saputo che la residenza è dove una persona ha la sua dimora.
Qualcuno può dirmi cosa di la legge in merito e se i comuni possono regolamantere autonomamente in materia?
Graziano
[/quote]
Residenza e abitabilità????????????? E cosa c'entrano?????
Un immobile ha l'abitabilità se ha i requisiti strutturali e sanitari minimi a prescindere dal fatto che sia abitato o che vi dimori un soggetto che ha la residenza.
NON è legittima una regolamentazione comunale della materia riservata alla competenza statale (disciplina dell'anagrafe e dello stato civile).
Quindi è illegittimo, da parte del comune pretendere, che un immobile sia dotato di abitabilità per dare la residenza ha chi vi abita?
riferimento id:3384
Quindi è illegittimo, da parte del comune pretendere, che un immobile sia dotato di abitabilità per dare la residenza ha chi vi abita?
[/quote]
Sì,
nè è possibile pretendere l'abitabilità ai fini della concessione della residenza nè è possibile subordinare l'abitabilità all'ottenimento della residenza.
Vedi:
http://www.comuni.it/servizi/forumbb/viewtopic.php?t=339&
Approfondimenti:
http://www.associazionenotarile.it/page.aspx?id_pagina=209&Categoryid=3
Una conferma di questa impostazione viene dalla L. 15-7-2009 n. 94
Disposizioni in materia di sicurezza pubblica.
Pubblicata nella Gazz. Uff. 24 luglio 2009, n. 170, S.O.
L'art. 1 comma 18 ha introdotto all’ articolo 1 della legge 24 dicembre 1954, n. 1228, dopo il primo comma il seguente:
[color=red]«L’iscrizione e la richiesta di variazione anagrafica possono dar luogo alla verifica, da parte dei competenti uffici comunali, delle condizioni igienico-sanitarie dell’immobile in cui il richiedente intende fissare la propria residenza, ai sensi delle vigenti norme sanitarie».[/color]
Ciò sul presupposto che potrebbero mancare i requisiti di abitabilità mentre la procedura di iscrizione anagrafica rimane valida.