Buongiorno
nell'Agosto 2014 E' pervenuta una SCIA per la somministrazione alimenti, da parte di un circolo privato, dichiarando la conformità ed il rispetto della destinazione d'uso dei locali.
Ad Aprile 2016 perviene, da parte dell'Ufficio Tecnico Comunale, una comunicazione per cui il locale è autorizzato ed agibile come ricovero animali e vi sarebbero opere realizzate in assenza di titolo edilizio; contestualmente l'ufficio Tecnico invita il circolo privato a presentare l'accertamento di conformità ai sensi della L.R. 23/1985 (non ancora pervenuto, per quanto mi risulta).
E' corretto procedere con l'interdizione dell'attività di somministrazione esercitata in locali privi di titolo edilizio valido?
Oppure, vista l'ultima versione dell'art. 19 della L. 241/90 (modificata dalla L. 124 del 2015) e art. 21 nonies, essendo decorsi 18 mesi dalla presentazione della SCIA, non posso più intervenire se non dopo una sentenza passata in giudicato che attesti la falsa dichiarazione?
Preciso che a tutt'oggi gli enti coinvolti, preposti all'igiene degli alimenti (N.A.S. e ASL SIAN) non si sono espressi in merito all'inidoneità dei locali.
Simone Pisu
Buongiorno
nell'Agosto 2014 E' pervenuta una SCIA per la somministrazione alimenti, da parte di un circolo privato, dichiarando la conformità ed il rispetto della destinazione d'uso dei locali.
Ad Aprile 2016 perviene, da parte dell'Ufficio Tecnico Comunale, una comunicazione per cui il locale è autorizzato ed agibile come ricovero animali e vi sarebbero opere realizzate in assenza di titolo edilizio; contestualmente l'ufficio Tecnico invita il circolo privato a presentare l'accertamento di conformità ai sensi della L.R. 23/1985 (non ancora pervenuto, per quanto mi risulta).
E' corretto procedere con l'interdizione dell'attività di somministrazione esercitata in locali privi di titolo edilizio valido?
Oppure, vista l'ultima versione dell'art. 19 della L. 241/90 (modificata dalla L. 124 del 2015) e art. 21 nonies, essendo decorsi 18 mesi dalla presentazione della SCIA, non posso più intervenire se non dopo una sentenza passata in giudicato che attesti la falsa dichiarazione?
Preciso che a tutt'oggi gli enti coinvolti, preposti all'igiene degli alimenti (N.A.S. e ASL SIAN) non si sono espressi in merito all'inidoneità dei locali.
Simone Pisu
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PREMESSA: se il circolo è una APS allora la destinazione d'uso è irrilevante ... e quindi non si pongono problemi.
Se, invece, si tratta di altre associazioni, allora è corretta la contestazione circa la mancanza della destinazione e procederei a comunicare l'avvio del procedimento assegnando un congruo termine, almeno 60 giorni) e valuterei in quel contesto la formazione di un "legittimo affidamento", motivabile anche per il decorso di un termine superiore ai 18 mesi (è dubbio se detto termine abbia effetto retroattivo).
Al 90% archivierai ... però devi fare tutti i passaggi..