Buongiorno, una palestra vorrebbe, nel periodo estivo, portare le biciclette da spinnig presso uno stabilimento balneare e svolgere all'aperto, i corsi. Le biciclette e gli istruttori sono della palestra.
Che tipo di pratica devono presentare? E' la palestra che dovrà farla o lo stabilimento che la accoglie? Dipende chi è che incassa l'eventuale pagamento della clientela (se stabilimento o palestra)? Ci sono ulteriori particolari adempimenti da considerare?
Grazie
la normativa regionale (LR 42/00 e DPGR 18R/2001) si preoccupa di ribadire che l’esercizio delle attività accessorie degli stabilimenti balneari è subordinato al possesso dei rispettivi titoli abilitativi previsti dalla normativa di settore vigente.
Fra queste la normativa prevede (testualmente): impianti e attrezzature per la somministrazione di alimenti e bevande e per l’esercizio delle attività connesse alla balneazione, come le cure elioterapiche e termali, le attività sportive e la ricreazione, purché in possesso delle relative autorizzazioni.
Quindi, la ratio è che se un bagno vuole avviare un’attività di palestra al suo interno deve presentare una SCIA per palestra e rispettare tutte le condizioni legali.
Ma la semplice messa a disposizione della clientela di bici per spinning io la inquadrerei come semplice attività di trattenimento, del tipo di quella del ballo/fitness bordo vasca con l’animatore, e come tale liberamente esercitabile nel rispetto della emissioni sonore e dell’orario die esercizio del bagno.