Buongiorno e buona domenica :) avrei bisogno di alcuni consigli poichè tramite i commerciallisti che ho interpellato nessuno sa bene e non hanno clienti che hanno vendite di oggetti usati come agenzia d'affari...
quesiti:
1) avendo compilato il giornale degli affari e avendo messo la percentuale tra l'agenzia e il venditore che solitamente e' il 50% mi sono trovato in difficoltà quando ho dovuto fare uno sconto... esempio: una borsa che costa 100 euro e quindi 50 vanno all'agenzia che fara poi la fattura al 22% al venditore e 50 euro vanno al venditore... ora il problema e' che la borsa è stata venduta a 90 euro ma il venditore vuole comunque 50 euro mentre l'agenzia prende 40 euro... ma se sul mandato di vendita c'e' scritto al 50% in teoria dovrei dare 45 e 45 euro.. se cosi fosse sarebbe facile ma come ho scritto prima il venditore vuole 50 euro... la domanda è questa: posso dare i 50 euro al venditore e l'agenzia prende e fattura 40 euro visto che nell'esito dell'affare c'e' scritto venduta a 90? credo che sia chiaro se viene un controllo è tutto regolare visto che non ho aumentato il prezzo ma ho solo diminuito la mia percentuale di provigione...
2) allo scadere dei 60 giorni devo ricontattare i venditori per sapere in che percentuale devo abbassare i prezzi... sul mandato c'e' questa clausola ma sul giornale degi affari in una prima scrittura c'e' scritto al 50%... ora la cosa che non riesco a capire come e cosa scrivere sul giornale degli affari e se devo riscrivere il giornale stesso con percentuali e prezzi modificati... mi verrebbe da cancellare il prezzo dei primi 60 giorni (visto che c'e' una data e un mandato e quindi è concertato) ma si possono fare cancellazioni?
grazie dell'eventuale aiuto
Non esiste alcuna disciplina normativa nè giurisprudenza sul tema.
Quindi occorre far riferimenti ai PRINCIPI.
Se è vero che l'agente d'affari deve indicare la percentuale che applica, deve inoltre registrare le transazioni effettivamente realizzate.
Pertanto nel caso indicato a mio avviso:
1) niente vieta di applicare "sconti" rispetto alle somme indicate
2) tali sconti sono a carico dell'esercente (il venditore può sempre pretendere i suoi 50 euro)
3) nel registro dovrà essere indicata la cifra finale
4) nessun problema vi è in caso di controllo in quanto è riscontrabile che la vendita è avvenuta a 90 euro
5) alla scadenza, se viene ricontrattato il prezzo si dovrà procedere a NUOVA REGISTRAZIONE (non si possono apportare correzioni alle registrazioni effettuate). Si indicherà nella prima registrazione "restituito" o "0 euro" e poi si effettua nuova registrazione con nuovi dati.
Nel registro del 120, in base al 219 reg. va indicato, tra le altre cose, "il premio pattuito, esatto o dovuto e l'esito dell'operazione".
riferimento id:33760grazie delle risposte :) una cosa non mi è chiara...cioe' la risposta 5... nel mandato ho scritto che scaduti i 60 giorni il prezzo verrà diminuito in una percentuale da decidere assieme per altri 30 giorni e scaduti questi ulteriori 30 giorni (cioè 90 gg per il fine mandato) la merce verrà venduta al miglior prezzo)... da quello che ho capito dalla risposta è che oltre alla prima scrittura sul giornale degli affari scaduti i primi 60 gg devo riscrivere tutto e scaduti anche gli ulteriori 30 gg devo nuovamente riscrivere ancora? se cosi' fosse la vendita dal 90° giono in poi al miglior prezzo che scrivo?
in riferimenti alla risposta di roberto de marchis, intendi che il premio pattuito e' la cifra del prezzo che metto in vendita l'oggetto con la percentuale dela mia commissione?
grazie....