Si richiama l'Art. 68 del TULPS
1. Senza licenza del Questore non si possono dare in luogo pubblico o aperto o esposto, al pubblico, accademie, feste da ballo, corse di cavalli, nè altri simili spettacoli o trattenimenti, e non si possono aprire o esercitare circoli, scuole di ballo e sale pubbliche di audizione. [b]Per eventi fino ad un massimo di 200 partecipanti e che si svolgono entro le ore 24 del giorno di inizio[/b], la licenza e’ sostituita dalla segnalazione certificata di inizio attività di cui all’articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, presentata allo sportello unico per le attività produttive o ufficio analogo.
Si chiede se l'espressione entro le ore 24 del giorno di inizio puo' essere intesa in senso ampio, ossia riferirsi a piu' giorni di svolgimento della manifestazione che comunque si concludera' entro le ore 24 di ciascun giorno?
Si richiama l'Art. 68 del TULPS
1. Senza licenza del Questore non si possono dare in luogo pubblico o aperto o esposto, al pubblico, accademie, feste da ballo, corse di cavalli, nè altri simili spettacoli o trattenimenti, e non si possono aprire o esercitare circoli, scuole di ballo e sale pubbliche di audizione. [b]Per eventi fino ad un massimo di 200 partecipanti e che si svolgono entro le ore 24 del giorno di inizio[/b], la licenza e’ sostituita dalla segnalazione certificata di inizio attività di cui all’articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, presentata allo sportello unico per le attività produttive o ufficio analogo.
Si chiede se l'espressione entro le ore 24 del giorno di inizio puo' essere intesa in senso ampio, ossia riferirsi a piu' giorni di svolgimento della manifestazione che comunque si concludera' entro le ore 24 di ciascun giorno?
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Alcuni spunti sul tema:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=15740.0
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http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=16362.0
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http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=13251.0
La potestà regolamentare in materia di polizia amministrativa legata alle valenze 68-80 TULPS è in capo al comune. Ometto le varie considerazioni giuridiche (Costituzione, d.lgs. 112/98, ecc,). Quindi, con regolamento di polizia amministrativa il comune può dettagliare proprio questi aspetti marginali, come anche intendere le ore 24,00 come livello minimo di garanzia per l’applicabilità della SCIA facendo salve deroghe, ad esempio per il periodo estivo: un comune come Rimini, a parere mio, potrebbe benissimo argomentare che le ore 24,00 nei mesi di luglio e agosto sono un limite non ragionevole e portarlo alle ore 01:00.
In assenza di un regolamento di polizia amministrativa il dirigente agirà con ragionevolezza e ritengo che in questo caso si possa tranquillamente valutare positivamente l’interpretazioni che proponi: una festa paesana spalmata su più giorni va in SCIA se ogni giorno le attività di trattenimento terminano entro le ore 24,00.
L’interpretazione deve essere in ogni caso ragionevole perché ai sensi dell’interpretazione letterale della disposizione che citi si intende che la festa iniziata alle ore 00:01 va in SCIA se termina entro le ore 24:00 dello stesso giorno, quindi potenzialmente 23 ore e 59 minuti dopo, mentre non andrebbe in SCIA quella festa di un quarto d’ora che iniziasse alle ore 23:50 e terminasse alle ore 00:05
Anche se la materia è di competenza comunale, dubito che un qualsivoglia regolamento comunale, per quango ben scritto e motivato, possa derogare ad un norma di legge come è il 68 tulps.
Credo che verrebbe impugnato.
Mi aggiungo alla discussione che trovo molto costruttiva.
Un'osservazione e una domanda.
Osservazione:
Non credo che quelle che può fare un comune si debba intendere come deroghe all'art. 68 del TULPS, ma corrette e sensate applicazioni della norma.
Domanda:
Se ci troviamo contemporaneamente nel caso contemplato dal DM 19/08/1996, al titolo IX terzo comma (per capirci un evento sotto le 200 persone in spazio all'aperto privo di tribune o altri posti a sedere), lo stesso comma prevede che oltre all'idoneità statica delle eventuali strutture presenti e alla Certificazone degli eventuali impianti elettrici, si debba "produrre" l’approntamento e l’idoneità dei mezzi antincendio.
Mi chiedo e vi chiedo quali debbano obbligatoriamente essere questi approntamenti antincendio. Al titolo XV il medesimo DM parla di MEZZI ED IMPIANTI DI ESTINZIONE DEGLI INCENDI, asserendo che "Tutti i locali devono essere dotati di un adeguato numero di estintori portatili" e lo stesso DM estende il significato di Locali anche agli spazi all'aperto. Con questa interpretazione restrittiva parrebbe che se ho un'area di 410 mq, anche se si tratta per esempio di un semplice torneo di basket in piazza senza materiali combustibili e impianti elettrici o gruppi elettrogeni o quant'altro possa costituire un pericolo di incendio, debba avere 3 estintori a disposizione in quanto lo stesso titolo XV dice che "Gli estintori portatili devono essere installati in ragione di uno ogni 200 m2 di pavimento, o frazione, con un minimo di due estintori per piano, fatto salvo quanto specificamente previsto in altri punti del presente allegato".
Il fatto che parli di pavimento e di piani sembra che voglia riferirsi a edifici, ma allo stesso tempo se così non fosse, a quali apprintamenti e mezzi antincendio fa riferimento il titolo IX?