Lo scorso [u]gennaio 2015[/u] :-[ è pervenuta una SCIA di subingresso per affitto d’azienda in un esercizio di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, completa della dichiarazione sostitutiva inerente il possesso dei requisiti di sorvegliabilità ex DM 564/1992 (non una generica asseverazione, ma declinata secondo lo schema del DM stesso). Dalla planimetria allegata alla priatica non c'è traccia delle scale che portano ad un appartamento al piano superiore....
Ho mandato la pratica per conoscenza alla polizia locale. Quest’ultima ha effettuato un controllo sul posto nel maggio del 2015, rilevando per iscritto che l’ingresso al locale è anche l’unico possibile per accedere all’abitazione privata posta al piano superiore. La polizia locale ha quindi inviato segnalazione in Procura per falsa dichiarazione e oggi è arrivato il decreto penale di condanna da parte del GIP.
Purtroppo di quello scritto della polizia locale noi come ufficio attività produttive ne siamo venuti a conoscenza solo oggi (a questo punto ritengo inutile cercare di chi sia la ‘colpa’).
Come comportarsi ora? tenendo presente che
- il locale è stato aperto nel 2000. Nel fascicolo dell’epoca ho trovato che la concessione edilizia contiene la prescrizione che subordina l’uso dell’abitazione al primo piano al solo gestore del locale (cosa che non ha senso visto che non c’è una simile esclusione nel DM 564/1992, art 1, comma 2);
- c’è stato un subingresso nel 2007 (la ditta individuale che aveva aperto nel 2000 ha costituito una snc), quando nel nostro Comune la sorvegliabilità era ancora fatta verificare dalla polizia locale, ma di questa attività non c’è traccia (c’è solo la richiesta predisposta dall’ufficio commercio per la polizia locale).
Sarei propensa, con riferimento alla SCIA di gennaio 2015, non essendo ancora trascorsi 18 mesi dalla presentazione, a ricorrere all’art. 19, comma 4 della L. 241/1990 che rimanda all’art. 21-nonies (previo avvio di procedimento). Sono tuttavia in difficoltà a esplicitare le regioni di pubblico interesse nell’atto che sto per predisporre, perché non ho mai fatto ricorso a questa forma di ‘autotutela’. Mi viene anzi il dubbio che non sia necessario esplicitare la sussistenza di ragioni di pubblico interesse perché c’è giurisprudenza che afferma la non necessità di tale esplicitazione nel caso in cui si agisca in autotutela a fronte del formarsi del silenzio assenso (esplicitazione invece doverosa quando si tratta di ricorrere all’autotutela per annullare un provvedimento esplicito adottato dalla PA!).
Ringrazio fin d’ora per le risposte che mi darete. Saluti cordiali
Lo scorso [u]gennaio 2015[/u] :-[ è pervenuta una SCIA di subingresso per affitto d’azienda in un esercizio di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, completa della dichiarazione sostitutiva inerente il possesso dei requisiti di sorvegliabilità ex DM 564/1992 (non una generica asseverazione, ma declinata secondo lo schema del DM stesso). Dalla planimetria allegata alla priatica non c'è traccia delle scale che portano ad un appartamento al piano superiore....
Ho mandato la pratica per conoscenza alla polizia locale. Quest’ultima ha effettuato un controllo sul posto nel maggio del 2015, rilevando per iscritto che l’ingresso al locale è anche l’unico possibile per accedere all’abitazione privata posta al piano superiore. La polizia locale ha quindi inviato segnalazione in Procura per falsa dichiarazione e oggi è arrivato il decreto penale di condanna da parte del GIP.
Purtroppo di quello scritto della polizia locale noi come ufficio attività produttive ne siamo venuti a conoscenza solo oggi (a questo punto ritengo inutile cercare di chi sia la ‘colpa’).
Come comportarsi ora? tenendo presente che
- il locale è stato aperto nel 2000. Nel fascicolo dell’epoca ho trovato che la concessione edilizia contiene la prescrizione che subordina l’uso dell’abitazione al primo piano al solo gestore del locale (cosa che non ha senso visto che non c’è una simile esclusione nel DM 564/1992, art 1, comma 2);
- c’è stato un subingresso nel 2007 (la ditta individuale che aveva aperto nel 2000 ha costituito una snc), quando nel nostro Comune la sorvegliabilità era ancora fatta verificare dalla polizia locale, ma di questa attività non c’è traccia (c’è solo la richiesta predisposta dall’ufficio commercio per la polizia locale).
Sarei propensa, con riferimento alla SCIA di gennaio 2015, non essendo ancora trascorsi 18 mesi dalla presentazione, a ricorrere all’art. 19, comma 4 della L. 241/1990 che rimanda all’art. 21-nonies (previo avvio di procedimento). Sono tuttavia in difficoltà a esplicitare le regioni di pubblico interesse nell’atto che sto per predisporre, perché non ho mai fatto ricorso a questa forma di ‘autotutela’. Mi viene anzi il dubbio che non sia necessario esplicitare la sussistenza di ragioni di pubblico interesse perché c’è giurisprudenza che afferma la non necessità di tale esplicitazione nel caso in cui si agisca in autotutela a fronte del formarsi del silenzio assenso (esplicitazione invece doverosa quando si tratta di ricorrere all’autotutela per annullare un provvedimento esplicito adottato dalla PA!).
Ringrazio fin d’ora per le risposte che mi darete. Saluti cordiali
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La questione è ben descritta ma non troviamo ELEMENTI UNIVOCI per poter formulare una soluzione "salda" e "a prova di ricorso".
Il decorso del termine (siamo ad oltre 1 anno dall'ultimo subingresso) ha sicuramente radicato un legittimo affidamento in caso al titolare, a maggior ragione al subentrante (estraneo alla vicenda).
Riterrei che nel caso di specie NON vi siano i presupposti per un annullamento in autotutela.
SUGGERIREI:
1) di comunicare l'avvio del procedimento diretto all'annullamento della scia
2) assegnare almeno 60 giorni
3) dare atto che il procedimento si concluderà entro i successivi 90 giorni
4) valutare scritti e memorie e se non emergono fatti particolari (in questo caso inserisci nuovo post o contattaci) ARCHIVIA (anche perchè nel frattempo saranno decorsi i 18 mesi).
Non mi preoccuperei più di tanto ... stiamo parlando di un requisito direi secondario .... e non satrei ad indagare su colpe, equivoci ecc....