Data: 2016-04-07 07:29:23

CHIOSCHI SU AAPP - Proposta Conferenza Regioni del 24 marzo 2016

CHIOSCHI SU AAPP - Proposta Conferenza Regioni del 24 marzo 2016

[img]http://www.jamma.it/wp-content/uploads/2012/04/Conferenza_Regioni.jpg[/img]

[b]CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME - 16/45/CR13c/C11[/b]

DOCUMENTO UNITARIO DELLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME IN ATTUAZIONE DELL’ACCORDO DELLA CONFERENZA UNIFICATA DEL 16 LUGLIO 2015 RECANTE I CRITERI DA APPLICARE ALLE PROCEDURE DI SELEZIONE PER L'ASSEGNAZIONE DI AREE PUBBLICHE AI FINI DELL'ESERCIZIO DI ATTIVITÀ ARTIGIANALI, DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE E DI
RIVENDITA DI QUOTIDIANI E PERIODICI, ASSUNTO IN RECEPIMENTO DELL'INTESA DEL 5 LUGLIO 2012

Le Regioni e Province autonome, al fine di rendere omogenei i criteri e le procedure dell’Accordo

raggiunto in sede di Conferenza Unificata il 16 luglio 2015, approva il seguente documento di

attuazione:

[b]1) Durata delle concessioni.[/b]

In relazione alla durata delle concessioni di aree pubbliche, sulla base di quanto indicato in via
generale dall'Intesa in oggetto, le Regioni propongono, per assicurare omogeneità territoriale, di
fissare la durata delle concessioni comunali di aree pubbliche nel limite massimo consentito
dall’Intesa, pari a 12 anni, al fine di garantire una remunerazione al netto degli investimenti
materiali e immateriali.

2) Criteri di selezione.
Le Regioni propongono ai Comuni i seguenti criteri e relativi punteggi di priorità, cui fare
riferimento nell’ambito delle procedure di selezione per l’assegnazione delle aree pubbliche, nel
caso di pluralità di domande concorrenti:

a) criterio della maggiore professionalità dell’impresa acquisita nell’esercizio dell'attività su area
pubblica, in cui sono comprese:
1) l’anzianità dell’esercizio dell’impresa, comprovata dalla durata dell’iscrizione, quale
impresa attiva, nel registro delle imprese. L’anzianità è riferita a quella del soggetto titolare
al momento della partecipazione al bando, sommata a quella dell’eventuale dante causa.

Le Regioni propongono, a tal fine, la seguente ripartizione di punteggi:
- anzianità di iscrizione fino a 5 anni = punti 40
- anzianità di iscrizione maggiore di 5 anni e fino a 10 anni = punti 50
- anzianità di iscrizione oltre 10 anni = punti 60

2) l’anzianità acquisita nell'area pubblica alla quale si riferisce la selezione:
in fase di prima applicazione, per le concessioni in scadenza dal 2017 al 2020, le Regioni
propongono di attribuire un punteggio pari a 40 punti al soggetto titolare della concessione
scaduta che partecipa alla selezione.

b) criterio per la concessione di aree pubbliche nei centri storici o in aree aventi valore storico,
archeologico, artistico e ambientale o presso edifici aventi tale valore:
oltre ai criteri di cui alla lettera a), comunque prioritari, le Regioni propongono di
attribuire un punteggio pari a 7 punti per l'assunzione dell'impegno a rendere compatibile
il servizio offerto con le caratteristiche specifiche del territorio ed a rispettare eventuali
condizioni particolari, quali quelle correlate alla tipologia dei prodotti offerti ed alle
caratteristiche della struttura utilizzata, meglio definiti dai comuni territorialmente
competenti;

c) criterio relativo al possesso, da parte dell’impresa partecipante alla selezione per
l’assegnazione dell'area pubblica, del DURC o del certificato di regolarità contributiva,
qualora non previsto dalle leggi regionali o provinciali come requisito obbligatorio:
le Regioni propongono di attribuire un punteggio pari a 3 punti per l’impresa in possesso
dei menzionati certificati.

3) Assegnazione di nuove aree pubbliche.
Nel caso di procedure di selezione per l’assegnazione di nuove aree pubbliche si applicano i
seguenti criteri e relativi punteggi di priorità:

1) criterio correlato alla qualità dell’offerta: punti 05
offerta di prodotti di qualità, come: prodotti biologici, a km zero, prodotti tipici locali e del
made in Italy, prodotti della tradizione, garantendo al consumatore un'ampia possibilità di
scelta anche attraverso l’organizzazione di degustazioni per la promozione di tali prodotti,
partecipazione alla formazione continua;

2) criterio correlato alla tipologia del servizio fornito: punti 03
impegno da parte dell’operatore a fornire ulteriori servizi come la consegna a domicilio,
l'offerta di prodotti pre-confezionati a seconda del target e dell’età della clientela, l'offerta
informatizzata o on-line;

3) criterio correlato alla presentazione di progetti innovativi, anche relativi a caratteristiche
di compatibilità architettonica: punti 02
compatibilità architettonica delle strutture rispetto al territorio in cui si collocano,
ottimizzando il rapporto tra la struttura ed il contesto; utilizzo di automezzi a basso impatto
ambientale.

A parità di punteggio, si applica il criterio di cui al punto 2, lett. a), numero 1) – anzianità di
impresa riferita all'attività su area pubblica.

4) Prestatore proveniente da uno Stato appartenente alla U.E.
Con riferimento alla partecipazione alle procedure di selezione di prestatore proveniente da uno
Stato dell’Unione Europea, il possesso dei requisiti di priorità è attestato mediante la
documentazione acquisita in base alla disciplina vigente nello Stato membro e avente la
medesima finalità. L’applicazione del principio di reciprocità, infatti, presuppone una efficiente
cooperazione amministrativa fra i paesi dell’Unione.

5) Disposizioni transitorie.
Al fine di evitare eventuali disparità di trattamento tra i soggetti le cui concessioni di aree
pubbliche sono scadute prima della data di entrata in vigore del decreto legislativo 26 marzo
2010, n. 59 (Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno) e che
hanno, quindi, usufruito del rinnovo automatico ed i soggetti titolari di concessioni scadute
successivamente a tale data, che non hanno usufruito di tale possibilità, si applicano, in fase di
prima attuazione (2017-2020), le seguenti disposizioni transitorie:
a) le concessioni scadute e rinnovate (o rilasciate) dopo l’entrata in vigore del d.lgs. n.
59/2010 (08 maggio 2010) sono prorogate di diritto per sette anni da tale data, quindi fino
al 07 maggio 2017 compreso;
b) le concessioni che scadono dopo l’entrata in vigore dell’Accordo della Conferenza
unificata (16 luglio 2015) e nei due anni successivi, sono prorogate di diritto fino al 15 luglio
2017 compreso;
c) le concessioni scadute prima dell’entrata in vigore del d.lgs. n. 59/2010 e che sono state
rinnovate automaticamente mantengono efficacia fino alla naturale scadenza prevista al
momento di rilascio o di rinnovo.

Roma, 24 marzo 2016

riferimento id:33453

Data: 2016-04-12 07:51:56

Re:CHIOSCHI SU AAPP - Proposta Conferenza Regioni del 24 marzo 2016

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