In sede di Conferenza di Servizi per variante urbanistica ai sensi dell'art. 8 del DPR 160/2010 la Regione Lazio si esprime favorevolmete però ...!!!
nel dispositivo include un periodo che sa di vecchio e poco pertinente con la normativa vigente (art. 8 DPR n. 160/2010) e precisamente:[i]<<Sulla proposta di Variante Urbanisica il Consiglio Comunale, tenuto conto delle eventuali Osservazioni e Opposizioni avanzate dagli aventi titolo, formulate ai sensi della legge 17/08/1942 n. 1150, dovrà definitivamente pronunciarsi entro i successivi sessanta giorni>> [/i]
Praticamente riporta la disposizione contenuta nell'art. 5 comma 2 del DPR 447/1998 (abrogato dal citato DPR 160/2010) che recita: [i]<<Qualora l'esito della conferenza di servizi comporti la variazione dello strumento urbanistico, la determinazione costituisce proposta di variante sulla quale, tenuto conto delle osservazioni, proposte e opposizioni formulate dagli aventi titolo ai sensi della legge 17 agosto 1942, n.1150, si pronuncia definitivamente entro sessanta giorni il consiglio comunale. Non è richiesta l'approvazione della regione, le cui attribuzioni sono fatte salve dall'articolo 14, comma 3-bis, della legge 7 agosto 1990, n. 241.>>[/i]
Mentre l'art. 8 del DPR 160/2010 dice semplicemente [i][b]<<Qualora l'esito della conferenza di servizi comporti la variazione dello strumento urbanistico, ove sussista l'assenso della Regione espresso in quella sede, il verbale e' trasmesso al Sindaco ovvero al Presidente del Consiglio comunale, ove esistente, che lo sottopone alla votazione del Consiglio nella prima seduta utile.>>[/b][/i] Quindi niente riferimento alla pubblicazione prevista dalla legge 1150/1942!
Quindi a me pare che l'attuale normativa (che ha voluto semplificare al massimo il procedimento di variante al PRG) dica chiaramente, in altre parole che, se l'esito della C.d. Servizi è positivo (favorevole alla variante) il RUP non deve fare altro che trasmettere il relativo verbale al Presidente del Consiglio che la sopporrà alla votazione del Consiglio nella prima seduta utile senza aspettare 30 o 60 giorni per avere e/o ricevere osservazioni.
Semmai le osservazioni potranno essere proposte alla delibera di Consglio Comunale che approverà la variante al PRG , e che sarà pubblicata per 30 giorni, (o fors'anche al provvedimento unico finale che darà il permesso a costruire).
Dal momento che la Regione, in sede di conferenza di servizi da il proprio parere favorevole sono convinto che possano essere superati anche i tempi di pubblicazione indicati nella L. R. n. 38 del 1999, dovendo comunque pubblicare la delibera di approvazione della variante sulla BURL.
Giusto o no???
Sono ben accetti commenti e soprattutto chiarimenti in ordina al modo (puntuale) di procedere
Grazie
L'iter è quello descritto dalla Regione. La fase di partecipazione deve essere garantita preventivamente alla approvazione (che deve anche eventualmente pronunciarsi su eventuali osservazioni).
Vedi anche questo esempio: http://www.comune.alvito.fr.it/2011/jhome/images/documenti_pdf/delibera_CC-05_2014.pdf