A seguito di presentazione di una istanza di AUA per scarico fuori dalla pubblica fognatura, nella quale il richiedente ha dichiarato che l'attività, si tratta di autolavaggio, non rientra tra quelle indicate nell'allegato B del D.P.R. 227/01 e che non vengono superati i limiti di legge ed ha allegato la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà redatta in base a relazione tecnica predisposta da tecnico competente, la Regione chiede al Comune:-comunicazione di cui all'art. 8, comma 4, della L. 447/1995: parere o eventuale allegato tecnico da ricomprendere nell'atto di A.U.A entro 30 giorni dal ricevimento. Secondo voi in cosa si concretizza quanto richiesto? Ho provato a chiedere informazioni al referente della Regione che mi ha riferito, e l'ho anch'io verificato, che tale dizione è prevista nell'allegato A della delibera G.R. 1227 del dicembre 2015. Grazie.
riferimento id:33416Da quello che comprendo l’AUA comprende 2 sub-procedimenti: autorizzazione agli scarichi e dichiarazione di impatto acustico.
La Regione ha individuato come ente competente al sub-procedimento acustico l’Amministrazione comunale. Sarebbe (come da definizione del DPR 59/2013) uno dei [i]soggetti competenti in materia ambientale[/i] fra [i]le pubbliche amministrazioni e gli enti pubblici che, in base alla normativa vigente, intervengono nei procedimenti sostituiti dall'autorizzazione unica ambientale[/i].
La regione non ha individuato il comune in modo arbitrario, sono la legge 447/95 e la LR 89/1998 che individuano tale ente come soggetto competente. Sul punto vedi l’art. 6, comma 1, lett. d) della legge 447/95. La DGR 1227/95 è una norma di rango inferiore che non inventa niente ma si limita a ratificare quello che indica già la legge. Che il comune fosse competente sull’AUA relativamente a questo era già chiaro dall’entrata in vigore del DPR 447/95.
Per quello che riguarda la sostanza del parere, credo che vada bene una verifica della compatibilità urbanistica legata alla classe acustica di appartenenza. Se i risultati della VIA coincidono con la zona allora è ok. Rammenta che la Regione dovrebbe aver richiesto parere anche ad ARPAT circa gli aspetti più tecnici connessi alla veridicità della valutazione acustica.