Buonasera,
è possibile la coesistenza nei medesimi locali di un pubblico esercizio e di un circolo con finalità assistenziali? Mi spiego meglio: giunge scia di apertura di un pubblico esercizio ove è già presente un circolo il cui presidente dice di non effettuare somministrazione. L'accesso al circolo non è diretto in quanto solo i soci possono accedere, mediante apertura dall'interno per i tesserati che suonano il campanello. Ebbene, negli stessi locali dovrebbe essere installato un pubblico esercizio che "dovrebbe" funzionare solo di giorno e fino alle 22 (scelta del caso 1 della dichiarazione x l'acustica). I locali di giorno sarebbero aperti al pubblico indiscriminato, e dalle 22 si "dovrebbe" trasformare tutto in circolo SENZA attività di somministrazione. Tuttavia su social si pubblicizzano serate di degustazioni di vini particolari, di formaggi particolari, eccetera. Durante una di queste serate si esponeva il cartello: FESTA PRIVATA. Non so se sono stata chiara nell'esposizione dei concetti... Comunque la situazione è MOLTO strana. Non ho trovato alcuna disposizione di legge che vieti la coesistenza delle due attività nell'unica sede. L'elusione di norme mi pare palese, ma come si fa a "smascherare" una situazione del genere? :-\
A mio avviso se:
- è chiara la distinzione tra le due attività in termini di orari;
- il circolo non effettua la somministrazione;
- i locali hanno i requisiti per l'attività commerciale (sorvegliabilità, destinazione d'uso, aspetti igienico-sanitari);
l'alternanza tra le due attività è fattibile.
L'unico riferimento che ho trovato è la risoluzione n. 131684 del 18/7/2014 “Coesistenza nello stesso locale del circolo privato di un'attività di somministrazione di alimenti e bevande agli associati e al pubblico indistinto” con la quale il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato parere negativo a questa ipotesi. Ma il caso è diverso: anche il circolo somministrava ai soci.
[quote]Tuttavia su social si pubblicizzano serate di degustazioni di vini particolari, di formaggi particolari, eccetera. Durante una di queste serate si esponeva il cartello: FESTA PRIVATA. Non so se sono stata chiara nell'esposizione dei concetti... Comunque la situazione è MOLTO strana. Non ho trovato alcuna disposizione di legge che vieti la coesistenza delle due attività nell'unica sede. L'elusione di norme mi pare palese, ma come si fa a "smascherare" una situazione del genere? :-\[/quote]
Non si può fare il processo alle intenzioni: si può fare vigilanza. In caso di violazione delle norme si applicano le relative sanzioni.