Data: 2016-03-25 11:24:37

SPID - illegittimo il limite di 5 milioni - si apre alla CONCORRENZA

SPID - illegittimo il limite di 5 milioni - si apre alla CONCORRENZA

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Il Consiglio di Stato "boccia" lo Spid. La quarta sezione del Consiglio di Stato, presieduta da Sergio Santoro, ha confermato la sentenza del Tar Lazio del luglio 2015 che ha annullato i criteri stabiliti per diventare identity provider: le norme in questione stabilivano infatto un tetto minino di 5 milioni per poter richiedere l'accreditamento.

«La Sezione, nel condividere gli argomenti della sentenza impugnata, ritiene che l’appello debba essere rigettato. Non può condividersi infatti l’argomento invocato dall’appellante Presidenza del Consiglio dei Ministri, secondo cui l’elevato capitale sociale minimo di 5 mln di euro della società di capitali, alla cui costituzione debbono procedere i gestori dell’identità digitale nel sistema SPID, sarebbe indispensabile per dimostrare la loro affidabilità organizzativa, tecnica e finanziaria, e ciò solo perché l’attività di cui trattasi richiede un rilevante apporto di elevata tecnologia, la cui validità non può ritenersi direttamente proporzionale al capitale sociale versato. In questi termini, si evidenzia altresì l’illegittimità per irragionevolezza dell’impedimento all’accesso al mercato di riferimento, dovuto all’elevato importo del capitale sociale minimo richiesto con l’atto impugnato, trattandosi di scelta rivolta a privilegiare una finalità di incerta efficacia, a fronte della sicura conseguenza negativa di vedere escluse dal mercato stesso tutte le imprese del settore di piccole e medie dimensioni, quali appunto quelle rappresentate dalle associazioni ricorrenti».
«All’AGID, infatti – spiegano i giudici amministrativi – spetta la verifica puntuale e continua dell’affidabilità organizzativa, tecnica e finanziaria delle società accreditate, attività che non esclude certamente, ricorrendone le condizioni, la facoltà di sospendere o revocare l’accreditamento, anche in via preventiva. La previsione di questi penetranti poteri pubblici di vigilanza fanno sì che la richiesta di una misura tanto elevata del capitale sociale per l’esercizio dell’attività di identificazione, appaia senz’altro sproporzionata».

http://www.corrierecomunicazioni.it/pa-digitale/40455_il-consiglio-di-stato-boccia-lo-spid-tetto-5-milioni-sproporzionato.htm

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-03-25/spid-consiglio-stato-boccia-norma-capitale-sociale-gestire-l-identita-digitale--085001.shtml?uuid=ACS0pcuC

http://www.canaleenergia.com/archivio-articoli/4037-spid-consiglio-di-stato-annulla-criteri-per-diventare-identity-provider.html

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