Prima di formulare il quesito consentitemi una premessa necessaria per meglio inquadrare la manifestazione, ed ottenere una risposta quanto più pertinente.
Nel nostro Comune, circa 2.500 abitanti, in occasione del carnevale si svolge da tempo immemorabile una tradizionale manifestazione equestre, alla quale partecipano circa 80 cavalieri (corsa di pariglie presso una via tortuosa, in discesa, di circa 400 metri, all’interno dell’abitato). La manifestazione è pubblicizzata e richiama molti spettatori, che comunque non superano le 5000 unità a causa del limitato spazio a disposizione. E’ finanziata dal Comune e richiede notevoli lavori preparatori, quali ad esempio demolizione dell’asfalto lungo tutto il percorso (che verrà ripristinato a fine manifestazione) per realizzare un sottofondo con materiale adatto ad attutire l’impatto degli zoccoli ed evitare scivolamenti; installazione di tribune, transenne di sbarramento, palchi, impianto elettrico, impianto diffusione sonora, chiusura vie secondarie di accesso alla sede del percorso, e quant’altro. All’organizzazione della manifestazione collaborano la Pro Loco, per le attività collaterali e promozionali, un Circolo Ippico, incaricato specificamente dell’organizzazione e svolgimento della corsa equestre e della richiesta della licenza di cui all’art. 68 Tulps, previo intervento della CCVLPS. Nella licenza vengono riportate puntualmente le prescrizioni che la Commissione ritiene necessarie al fine della tutela della pubblica incolumità. Dette prescrizioni, fino a non molto tempo fa impartite dalla Commissione Provinciale, divenute sempre più numerose e restrittive, al fine di ridurre al minimo gli incidenti, costituiscono un vero e proprio fardello per il titolare della licenza il quale, in quanto tale, è di fatto responsabile della loro non facile attuazione, in modo specifico quelle da osservare durante lo svolgimento della manifestazione, senza stravolgere le caratteristiche della tradizione. Come accennato il percorso è costituito da una via del centro abitato, delimitata, a parte alcuni tratti, dalle abitazioni che si affacciano su entrambi i lati della via medesima e che da questa hanno accesso. E’ tradizione che per l’occasione le abitazioni rimangano aperte per offrire gratuitamente dolci tipici locali e bevande al pubblico che nei brevissimi momenti di pausa, tra una corsa e l’altra, si sposta lungo il percorso sede della manifestazione stessa. Nonostante tutti gli accorgimenti adottati per scongiurare incidenti, tuttavia questi inesorabilmente accadono, a volte anche gravi. La manifestazione attrae, purtroppo, anche per questa particolare rischiosità.
A causa degli oneri e problematiche conseguenti al verificarsi di incidenti, accaduti anche lo scorso anno, sia a carico di cavalieri che degli spettatori, nessuno dei componenti l’associazione di cavalieri, tanto meno il rispettivo presidente, intendono più farsi carico della la citata licenza art. 68 tulps, anche per il fatto che la loro partecipazione alla manifestazione è del tutto gratuita. Neppure la Compagnia di assicurazione, a causa degli esborsi effettuati a titolo di risarcimento danni, intende rinnovare la polizza di responsabilità civile terzi, specificamente stipulata per la manifestazione equestre. Per altro verso l’Amministrazione comunale non può esimersi dall’organizzare la manifestazione, politicamente sarebbe infatti una disfatta, pertanto il Sindaco intende egli stesso chiedere la licenza.
Fatta questa lunga ma necessaria premessa, si sottopone il seguente quesito:
1) La licenza art. 68 tulps di cui sopra può essere rilasciata al Sindaco?
2) In sostanza, il Comune può autorizzare se stesso allo svolgimento della manifestazione?
3) E’ ipotizzabile che la manifestazione possa avvenire senza rilascio della licenza se viene organizzata direttamente dal Comune? In questo caso le numerose prescrizioni della C.C.V.L.P.S., in particolare quelle a tutela della pubblica incolumità, impartite sino ad oggi, comprese quelle da osservare durante lo svolgimento della manifestazione, nonché quelle di cui all’ordinanza 21 luglio 2011del Ministero della Salute, a chi vanno rivolte e chi si fa carico di farle rispettare?
4) La manifestazione può essere autorizzata senza una copertura assicurativa della responsabilità civile per danni a terzi derivanti dallo svolgimento della manifestazione? :P
La licenza ex art. 68 non è dovuta dato che la manifestazione non è indetta nell’esercizio di attività imprenditoriali a scopo di lucro (vedi sentenze della C.Cost. n. 142/67 e 56/1970). Ti allego una sentenza del TAR Toscana da dove si evince che anche in presenza di biglietti di ingresso può essere dimostrata la mancanza dello scopo di lucro.
Resta però la questione dell’art. 80 tulps e della CCVLPS.
Sul punto guarda anche questo link. Anche qui viene confermata la competenza dirigenziale:
http://autonomielocali.regione.fvg.it/aall/opencms/AALL/Servizi/pareri/specifico.jsp?txtidpareri=33510
Il comune può organizzare manifestazioni per conto proprio. In tal caso non farà a sé stesso una domanda di autorizzazione ma avvierà un procedimento di verifica delle condizioni di agibilità ex art. 80 tulps che si concluderà con un provvedimento di dichiarazione agibilità e indizione/autorizzazione della manifestazione.
Io farei una determinazione del responsabile del servizio attività economiche o del servizio cultura (dipende dall’organizzazione interna) con una bella motivazione dove si riporta la volontà dell’amministrazione di organizzare la festa (citando magari una delibera di giunta che indice la festa) fino ad arrivare alla descrizione della convocazione della CCVLPS e delle relative risultanze anche ai sensi dell’ordinanza ministeriale da te citata.
Naturalmente sarà il comune che organizzerà il servizio al fine del rispetto delle prescrizioni. Per questo si potrà avvalere anche di soggetti esterni, protezione civile, ecc.
Altro modalità che puoi adottare e che adotta anche il mio comune:
In caso di manifestazioni organizzate dall’amministrazione, il responsabile dell’ufficio cultura fa domanda di autorizzazione/agibilità all’ufficio attività economiche e turismo e la cosa viene gestita come se la richiesta fosse effettuata da parte di un privato. Il provvedimento finale è a firma del responsabile del servizio attività economiche.
Per quello che riguarda l’assicurazione, non mi risulta che questa è necessari al fine della conclusione del procedimento che porta all’agibilità ex art. 80 TULPS.
Certo è che per eventi del genere è di fatto fondamentale.