Si può eliminare la gerarchia dai posti di lavoro?
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A Medium hanno provato a farlo usando un famoso software, Holacracy, ma le cose non sono andate bene e ora hanno fatto marcia indietro
http://www.ilpost.it/2016/03/23/si-puo-eliminare-la-gerarchia-dai-posti-di-lavoro/
La gerarchia sarà rigida, ma almeno chiara, e una volta fissate le attribuzioni, di ciò di cui non si può parlare si deve tacere. Se non c'è un comandante che ordina silenzio, chiunque può attaccare briga perché il mondo si fermi quando vuole pisolare. Dal proibizionismo si passa alla libertà di non fumare. Secondo una lunghissima tradizione liberale, il potere deve intervenire il minimo essenziale, ma si invece si pretende sia il gruppo stesso ad autoorganizzarsi, il capobranco autodeterminerà il gruppo come l'individuo autodetermina se stesso, cioè totalitarismo assoluto alla Menenio Agrippa.
E neppure la burocrazia si elimina, se i gruppi di lavoro non solo hanno un coordinatore non meno invasivo del capo tradizionale, ma addirittura si costituiscono magari col solo scopo di attribuire ai partecipanti punti per riqualificazioni.
In una gerarchia si sta ciascuno al proprio posto, mentre salta tutto per aria se chiunque dal basso può rivolgersi al vertice contro il livello di mezzo senza neppure dire cosa non gli va, ma semplicemente e ipocritamente sollevare dubbi generici campati in aria tanto per cercare guai, ringraziando pure la moda delle segnalazioni col fischietto.
Una piccola impresa di stampo padronale è certamente più snella delle organizzazioni complesse, però consente ai dipendenti di restare bambini chiedendo sempre al responsabile-papà pure ciò che altri dello stesso livello saprebbero fare autonomamente, e inoltre non avendo competenze proprie ficcare il naso in questioni non attinenti il rapporto di lavoro, come i manovali che entrassero nel merito sul progetto.