Data: 2016-03-18 21:38:11

Artigiano itinerante alimentare

Mi dispiace aprire un post su questioni già discusse ma non sono riuscito a chiarirmi le idee, anche perchè mi sembra che su alcune di queste l'interpretazione non sia univoca. Caso dell'artigiano alimentare itinerante:

1) Se produce in sede e vende sul mezzo conserva la qualifica di artigiano (iscrizione AIA) e le agevolazioni fiscali ma gli occorre licenza da ambulante, requisiti, SCIA, iscrizione CCIAA? Praticamente l'attività si configura come contemporaneamente commerciale e artigianale?

2) Se produce sul mezzo itinerante - granite, gelati, crepes, etc. - il mezzo è considerabile luogo di produzione? E in tal caso non servono licenza, requisiti, SCIA, iscrizione CCIAA e conserva le agevolazioni?

3) Se vende anche prodotti non suoi in modo non prevalente conserva la qualifica di artigiano e le agevolazioni ma servono licenza, requisiti, SCIA, iscrizione CCIAA, mentre se lo fa in modo prevalente perde anche l'iscrizione all'AIA e le agevolazioni?

4) Se per uno dei motivi sopra esposti dovesse dover aprire una posizione commerciale, non potrebbe avvalersi per questa di un preposto in quanto anche artigiano?

5) Fin dove un'attività può essere considerata artigianato? Ad esempio: la produzione di crepes immagino di sì, ma in casi più "borderline" come farcire cornetti aquistati, spremute, frullati che disciplina si applica?

riferimento id:33077

Data: 2016-03-19 12:27:40

Re:Artigiano itinerante alimentare

1) Se produce in sede e vende sul mezzo conserva la qualifica di artigiano (iscrizione AIA) e le agevolazioni fiscali ma gli occorre licenza da ambulante, requisiti, SCIA, iscrizione CCIAA? Praticamente l'attività si configura come contemporaneamente commerciale e artigianale?
[color=red]Diciamo che abbiamo una DOPPIA QUALIFICA: Una ai fini camerali (iscrizione nella sezione artigiani) con conseguenze fiscali e contributive, l'altra a fini amministrativi per i quali l'esercizio itinerante comporta la necessità di presentare la relativa scia (si potrebbe discutere sul punto ma la tesi che sosteniamo è questa ... non vi è deroga all'obbligo della scia.
Vedi: http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=1529.0
[/color]

2) Se produce sul mezzo itinerante - granite, gelati, crepes, etc. - il mezzo è considerabile luogo di produzione? E in tal caso non servono licenza, requisiti, SCIA, iscrizione CCIAA e conserva le agevolazioni?
[color=red]Vedi sopra, occorre scia per la vendita[/color]

3) Se vende anche prodotti non suoi in modo non prevalente conserva la qualifica di artigiano e le agevolazioni ma servono licenza, requisiti, SCIA, iscrizione CCIAA, mentre se lo fa in modo prevalente perde anche l'iscrizione all'AIA e le agevolazioni?
[color=red]NO, la scia serve comunque sia esso artigiano che commerciante[/color]

4) Se per uno dei motivi sopra esposti dovesse dover aprire una posizione commerciale, non potrebbe avvalersi per questa di un preposto in quanto anche artigiano?
[color=red]Gli artigiani possono avere dipendenti (non usiamo il termine di preposto che indica solo il soggetto in possesso dei requisiti professionali in alternativa al titolare)[/color]

5) Fin dove un'attività può essere considerata artigianato? Ad esempio: la produzione di crepes immagino di sì, ma in casi più "borderline" come farcire cornetti aquistati, spremute, frullati che disciplina si applica?
[color=red]NON DIPENDE dai prodotti ma dal tipo di produzione e dall'apporto personale e diretto di lavoro del titolare.
La linea di confine e la zona grigia sono AMPIE ma esistono varie casistiche analizzate dalle CCIAA negli anni.
http://www.inps.it/portale/default.aspx?lastMenu=6201
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riferimento id:33077

Data: 2016-03-20 19:53:40

Re:Artigiano itinerante alimentare

Ok, grazie per aver risposto ad un post tanto pesante da essermi pentito subito dopo averlo inviato  ;D

Solo una cosa: al punto 4) in effetti intendevo proprio il preposto in possesso dei requisiti per il commercio; in pratica un soggetto che volesse avviare un'attività con una doppia qualifica (artigiano e commerciante, per esempio vuole produrre crepes sul carretto e vendere bibite) può servirsi di un preposto per avviare la posizione commerciale?

(Mentre invece - correggetemi se sbaglio - se si limitasse a produrre e vendere crepes sul carretto non avrebbe bisogno di requisiti professionali)

riferimento id:33077

Data: 2016-03-21 09:23:32

Re:Artigiano itinerante alimentare

Solo una cosa: al punto 4) in effetti intendevo proprio il preposto in possesso dei requisiti per il commercio; in pratica un soggetto che volesse avviare un'attività con una doppia qualifica (artigiano e commerciante, per esempio vuole produrre crepes sul carretto e vendere bibite) può servirsi di un preposto per avviare la posizione commerciale?

[color=red]CERTO ... può senz'altro svolgere l'attività commerciale indicando un preposto[/color]

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