Data: 2016-03-16 12:30:35

Circolo privato con somministrazione.

Un circolo privato viene sanzionato dalla p.l. per mancato rispetto della normativa arpa (lg. 447-95) che aveva imposto determinati criteri per lo svolgimento dell'attività. Il titolare è già a conoscenza del fatto che le imposizioni arpa per l’attività di somministrazione costituiscono prescrizioni in licenza (scia) e che in caso di inosservanza si procederà a sanzionare ex art. 9 tulps (e di conseguenza 17 bis tulps). 
Come sanzione accessoria, l’ufficio commercio emette ordinanza di sospensione dell’intera attività del circolo (circolo + somministrazione).
E’ corretto sospendere tutto o andrebbero distinte le due attività?
Ringrazio anticipatamente. Buon lavoro

riferimento id:33013

Data: 2016-03-16 13:45:32

Re:Circolo privato con somministrazione.

Il circolo non è una attività per cui non si può sospendere il diritto alla libertà di associazione. Per l'attività di somministrazione (solo per tal motivo è dovuta la SCIA) è un'altra storia; Per sospendere l'attività va accertato se l'inosservanza alle prescrizioni si rimuove con la semplice azione (esempio inibizione all'utilizzo di apparecchiature responsabili delle emissioni sonore), in questo caso sospensione per un periodo non superiore a tre mesi, ovvero per il tempo necessario per il ripristino delle condizioni, che alla fine si riduce ad un giorno. Se è un problema di requisiti strutturali, la sospensione perdura fino all'adeguamento.

riferimento id:33013

Data: 2016-03-16 16:26:51

Re:Circolo privato con somministrazione.


Un circolo privato viene sanzionato dalla p.l. per mancato rispetto della normativa arpa (lg. 447-95) che aveva imposto determinati criteri per lo svolgimento dell'attività. Il titolare è già a conoscenza del fatto che le imposizioni arpa per l’attività di somministrazione costituiscono prescrizioni in licenza (scia) e che in caso di inosservanza si procederà a sanzionare ex art. 9 tulps (e di conseguenza 17 bis tulps). 
Come sanzione accessoria, l’ufficio commercio emette ordinanza di sospensione dell’intera attività del circolo (circolo + somministrazione).
E’ corretto sospendere tutto o andrebbero distinte le due attività?
Ringrazio anticipatamente. Buon lavoro
[/quote]

Penso che stiate commettendo una serie rilevante di possibili errori.
1) il circolo è una libera associazione ai sensi dell'art. 18 della Costituzione. Un ordinanza di cessazione sarebbe gravemente illegittima e potrebbe costituire illecito penale (oltre che civile)
2) quanto alla somministrazione appare illogico l'ordine di sospensione di questa se non si dimostra che il superamento dei limiti acustici deriva indubbiamente da tale attività e che tale misura (principio di proporzionalità) è l'unica che si può adottare per tutelare l'interesse pubblico
3) l'inserimento quale prescrizione TULPS è a mio avviso improprio visto che la prescrizione trova fondamento in altra disposizione (L. 447/1995)
4) ovviamente qualunque cosa facciate suggerisco l'avvio del procedimento con concessione di congruo termine

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Data: 2016-03-17 10:53:54

Re:Circolo privato con somministrazione.

[i]1) il circolo è una libera associazione ai sensi dell'art. 18 della Costituzione. Un ordinanza di cessazione sarebbe gravemente illegittima e potrebbe costituire illecito penale (oltre che civile)[/i]
Concordo, il circolo non è una attività per cui non si può sospendere il diritto alla libertà di associazione.
[i]2) quanto alla somministrazione appare illogico l'ordine di sospensione di questa se non si dimostra che il superamento dei limiti acustici deriva indubbiamente da tale attività e che tale misura (principio di proporzionalità) è l'unica che si può adottare per tutelare l'interesse pubblico[/i]
Proprio per questo le attività soggette devono presentare la VIAC, documento che stabilisce i limiti a cui il titolare si deve attenere nell'esercizio dell'attività (es. musica sottofondo, porte chiuse, capienza massima, regolazione con impostazione blocco livelli audio, orari di funzionamento di tutti gli apparecchi che producono rumori ecc.); il mancato adempimento a tali prescrizioni è ostativo al corretto esercizio dell'attività in quanto certificato dal tecnico che ha effettuato i rilievi acustici, stabilendone le condizioni (in questo caso mi sembra di capire che l'ARPA ha espresso proprio parere in merito).
[i]3) l'inserimento quale prescrizione TULPS è a mio avviso improprio visto che la prescrizione trova fondamento in altra disposizione (L. 447/1995)[/i]
La somministrazione nei circoli privati è soggetta alle disposizioni del TULPS (ovvero artt. 86, 9 con relative sanzioni) 
[i]4) ovviamente qualunque cosa facciate suggerisco l'avvio del procedimento con concessione di congruo termine[/i]
Se è necessario eseguire interventi strutturali, concordo.

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