Data: 2016-03-11 13:01:35

esercizio congiunto ingrosso dettaglio

Una ditta ha inviato un avvio di esercizio congiunto ingrosso dettaglio di materiali elettrici dichiarando come superficie complessiva 2470 mq e come superficie destinata alla vendita al dettaglio 12 mq, si può considerare come esercizio di vicinato o si viene a configurare la media struttura? non riesco a capire bene i calcoli da fare in base all'art.21. Grazie
Simona

riferimento id:32898

Data: 2016-03-11 15:22:59

Re:esercizio congiunto ingrosso dettaglio

l’esercizio congiunto è sempre ammesso. Affinché un grossista (vedi la METRO) non sfrutti la situazione e si trasformi, di fatto, in una media o grande struttura senza nessun titolo abilitativo, la regione ha posto delle disposizioni di garanzia:
1- l’esercizio congiunto è assoggettato al regime abilitativo previsto per l’esercizio del commercio al dettaglio e al rispetto dei requisiti previsti dalla normativa statale e regionale nonché dai regolamenti comunali
2- la superficie di vendita dell’esercizio viene determinata dalla somma delle superfici destinate alla vendita al dettaglio e di quelle destinate alla vendita all’ingrosso

per determinte categorie di prodotti (come nel tuo caso) la norma prevede una valutazione ponderata della superficie di vendita al fine di comprendere quale sia il regime abilitativo applicabile.

Per certi prodotti (vedi comma 6 art. 21 LR 28/05) la superficie (vedi punto 2 indicato sopra) viene calcolata nella misura del 50 per cento ma solo se quella effettiva di vendita complessiva è inferiore ai 3.000 metri quadrati, nei comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti, e ai 5.000 metri quadrati, nei comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti.

quindi, nel tuo caso, la superficie da considerare ai fini abilitativi è 1235 mq (quindi una media struttura.

Le intenzioni del privato però sembrano diverse proprio per non incorrere nella media struttura. Il privato non ha dichiarato l’esercizio congiunto promiscuo per il quale varrebbe tutto quanto detto fino ad adesso ma indica che l’attività al dettaglio è circoscritta a soli 12 mq e quindi soggetta a SCIA per esercizio di vicinato. Però, affinché si realizzi l’ipotesi dell’esercizio di vicinato quei 12 metri dovrebbero essere fisicamente delimitati e meglio se con ingresso indipendente rispetto al resto. La cosa è da verificare sul posto.
La destinazione al dettaglio è diversa da quella all’ingrosso, i problemi ci sarebbero anche da un punto di vista urbanistico.


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