Data: 2016-03-08 07:22:14

titolo preferenziale di lavoro dipendente - come interpretare?

Gentilissimi partecipanti al forum,

Vorrei invitarvi ad un confronto circa come interpretare correttamente l'art. 8 della L. 21/92 il quale attribuisce una preferenza all' "essere stato dipendente di una impresa di noleggio con conducente".
Come applicate voi questa espressione?
Ci includete anche i collaboratori familiari?
E i soci di cooperativa?

Ho fatto una ricerca a campione su alcuni comuni (toscani) e ho visto che nei regolamenti o nei bandi viene di fatto ampliata l'apertura a chi fa già questo mestiere anche con proprie imprese o nell'impresa di "papi"; alla parola "dipendente" si trovano affiancate sovente in questi comuni le parole "titolare di impresa" o "collaboratore familiare". E' rarissimo e assente invece il "socio lavoratore" che meriterebbe invece a mio parere una considerazione.

Per questo riterrei utile, anche per riscontrare una uniformità di vedute, aprire un confronto in questo autorevole forum.

Azzardo però che, per quanto concerne il socio di cooperativa, non avrei dubbi. Deve essere considerato come lavoro dipendente. Va considerata cioè la L. 142/2001 per quanto riguarda il fatto di considerare come lavoro dipendente, se di tipo subordinato, quello con cooperative, ivi compresa la carica di presidente, che non è di per sé, e come da concorde giurisprudenza (sent. Cass. 1793/1996), considerata incompatibile con il lavoro subordinato qualora emergano condizioni comprovate con acquisizioni d'ufficio o almeno dichiarate -ai sensi del D.P.R. 445/2000- dall’istante quali il fatto che il potere deliberativo sia affidato ad organo diverso dall’amministratore o che egli svolga nella veste di lavoratore dipendente ai sensi dell’art. 1 comma 3 L.142/2001, mansioni estranee dal rapporto organico o di rappresentanza contraddistinte da caratteri tipici della subordinazione anche nella forma di lavoro dirigenziale.

Sul collaboratore familiare, se non previsto dal bando e in presenza di certe cose quali l'assenza di versamento di contributi previdenziali o assicurativi, o la partecipazione agli utili... beh... sarei invece molto incerto.

riferimento id:32789

Data: 2016-03-08 15:54:12

Re:titolo preferenziale di lavoro dipendente - come interpretare?

In assenza di specificazioni nei bandi, concordo con te.
Sicuramente hai visto anche questo:
https://www.inps.it/portale/image.aspx?iIDRassegna=14827.

Relativamente ai “titolari”, è bene valutare un’altra disposizione al fine di sintonizzare meglio il bando con la ratio legale:
Al titolare che abbia trasferito la licenza o l'autorizzazione non può esserne attribuita altra per
concorso pubblico e non può esserne trasferita altra se non dopo cinque anni dal trasferimento della
prima.

Come confermato dal CdS, sentenza n. 40/2015, chi ha trasferito un’autorizzazione non può più acquisirne un’altra per bando (la può solo riacquistare dopo 5 anni).
Quindi è bene specificare che gli anni da titolare possono anche far maturare del punteggio ma se questo titolare ha trasferito in passato un’autorizzazione a terzi, non potrà partecipare al bando. In ogni caso non mi pare coerente assegnare del punteggio ai titolari, la legge dispone espressamente che la priorità va data ai dipendenti.

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