Data: 2016-03-04 11:49:03

ATTIVITÀ' DI GIRARROSTO

BUONGIORNO, MI E' STATO CHIESTO, IN MERITO AD APERTURA PER ATTIVITÀ' DI GIRARROSTO CON VENDITA ANCHE DI PATATE, QUINDI OLTRE AI REQUISITI MORALI DI CUI ALL'ART. 71 COMMA DA 1 A 5 OCCORRE ANCHE IL REQUISITO DI CUI AL COMMA 6 DEL MEDESIMO ART.71 DEL D.LGS 59/2010. IL COMMERCIALISTA DICE DI NO PERCHE' NON VI E' SOMMINISTRAZIONE MA E' IN FORMA ARTIGIANALE.  COME POSSO CHIARIRE CHE COMUNQUE GLI ALIMENTI VENGONO COTTI E SOMMINISTRATI OLTRE AD ESSERE VENDUTI? GRAZIE PER LA SEMPRE COLLABORAZIONE

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Data: 2016-03-04 14:01:27

Re:ATTIVITÀ' DI GIRARROSTO

I requisiti dell'art. 71 del d.lgs. n. 59/2010 si applicano al commercio al dettaglio e alla somministrazione, cioè a quelle attività che sono abilitate come commercio al dettaglio (vicinato, media o grande struttura) ed esercizi di somministrazione alimenti e bevande (bar - ristoranti).

Quindi, gli artigiani che fanno vendita diretta così come gli imprenditori agricoli (ugualmente per la vendita diretta) non entrano nel campo applicativo dell'art. 71 citato. Sostanzialemente cambia poco ma è proprio un discorso di applicazione formale della norma.

In sintesi, non ha senso applicare i requisti morali ma non quelli professionali. Se è un'attività di commercio al dettaglio di alimenti o un bar/ristorante si applicano entrambi.
Se la fattispecie resta un'attività artigianale che fa vendita diretta in modo esclusivo (gastronomia, pizzeria a taglio, ecc.) allora non si applica né quelli morali né quelli professionali.

Per il resto posso dirti che è tollerata la somministrazione non assisita anche da parte degli artigiani: vendere prodotti che possono essere consumati sul posto con sgabelli, mensole, piccoli tavoli, ecc. senza effettuare assistenza al cliente.

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