Data: 2016-02-29 16:05:46

Short lets periodi inferiori a 30 gg

Buonasera,avrei gentilmente bisogno di alcune informazioni per districarmi nella giungla di pareri ufficiali e non che ho ricevuto negli ultimi mesi.
A settembre 2015 ho preso in affitto un appartamento con permesso da parte del locatore alla sublocazione totale per poterlo riaffittare per brevi periodi a turisti e professionisti.
Ho quindi iniziato da circa 2 mesi ad affittare con un buon riscontro pubblicizzando il mio appartamento su booking ed airbnb. Non ho aperto p.iva nè fatto SCIA al Suap della mia città perché da un funzionario dello stesso ente mi è stato riferito che loro non classificano gli appartamenti in locazione turistica per periodi inferiori ai 30 gg.specifico che non offro servizi come pulizie o colazione, mi limito a far trovare ai miei ospiti il letto preparato con le lenzuola.Faccio firmare contratto e rilascio ricevuta con marca da bollo di €2,00 se gli affitti superano i 77.47 € e comunico i miei ospiti alla p.s. entro le 48h.
Al momento sono disoccupata e ho deciso di intraprendere questo viaggio proprio per crearmi un reddito minimo con il quale vivere.
Mi chiedo se la mia "attività" possa essere contestata in qualche modo da eventuali controlli della Gdf,se possa essere considerata professionale e soggetta a partita iva, se c'è una soglia massima di guadagni da non dover superare per mantenere il solo codice fiscale, se ci sono  altri obblighi ai quali devo adempiere e se posso incorrere in sanzioni ed , eventualmente, di che natura.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.

Francesca

riferimento id:32567

Data: 2016-02-29 16:21:45

Re:Short lets periodi inferiori a 30 gg


Buonasera,avrei gentilmente bisogno di alcune informazioni per districarmi nella giungla di pareri ufficiali e non che ho ricevuto negli ultimi mesi.
A settembre 2015 ho preso in affitto un appartamento con permesso da parte del locatore alla sublocazione totale per poterlo riaffittare per brevi periodi a turisti e professionisti.
Ho quindi iniziato da circa 2 mesi ad affittare con un buon riscontro pubblicizzando il mio appartamento su booking ed airbnb. Non ho aperto p.iva nè fatto SCIA al Suap della mia città perché da un funzionario dello stesso ente mi è stato riferito che loro non classificano gli appartamenti in locazione turistica per periodi inferiori ai 30 gg.specifico che non offro servizi come pulizie o colazione, mi limito a far trovare ai miei ospiti il letto preparato con le lenzuola.Faccio firmare contratto e rilascio ricevuta con marca da bollo di €2,00 se gli affitti superano i 77.47 € e comunico i miei ospiti alla p.s. entro le 48h.
Al momento sono disoccupata e ho deciso di intraprendere questo viaggio proprio per crearmi un reddito minimo con il quale vivere.
Mi chiedo se la mia "attività" possa essere contestata in qualche modo da eventuali controlli della Gdf,se possa essere considerata professionale e soggetta a partita iva, se c'è una soglia massima di guadagni da non dover superare per mantenere il solo codice fiscale, se ci sono  altri obblighi ai quali devo adempiere e se posso incorrere in sanzioni ed , eventualmente, di che natura.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.

Francesca
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Ciao,
abbiamo affrontato il tema in numerosi post a cui ti rinvio per approfondimenti.
ecco il link: https://www.google.it/search?q=site%3Aomniavis.it%2Fweb%2Fforum+locazione+turistico&oq=site%3Aomniavis.it%2Fweb%2Fforum+locazione+turistico&aqs=chrome..69i57j69i58.167j0j9&sourceid=chrome&es_sm=122&ie=UTF-8

SINTESI:
1) la locazione ad uso turistico non è una attività ricettiva
2) quindi non soggiace a scia e non necessariamente è svolta da soggetto imprenditoriale
3) alcuni (sempre più) comuni applicano comunque l'IMPOSTA DI SOGGIORNO (informati!)
4) l'obbligo di comunicazione è DUBBIO, cioè taluno richiede che vi sia l'obbligo di comunicazione giornaliera nelle 24 ore come per le attività ricettive (a mio avviso SBAGLIANDO!)
5) se svolta in modo NON PROFESSIONALE occorre poter dimostrare che essa non è svolta con una organizzazione tale di mezzi e risorse da divenire appunto professionale (purtroppo NON ESISTE un limite oggettivo). SI SUGGERISCE di non superare i 5000 euro lordi annui (limite per l'applicazione del regime di gestione separata inps) ma non è escluso che anche sopra tale limite rimanga non professionale o addirittura sotto tale limite possa essere contestato l'esercizio professionale.

A TUO SFAVORE vi è il fatto che non hai un reddito fisso di altro genere e pertanto queste sono le entrate principali e quindi la tua attività principale. Questo "indizio" potrebbe essere usato per sostenere il carattere professionale che però escluderei se non supportato da altri indizi. Es. se hai UN SOLO APPARTAMENTO allora starei tranquillo con un introito inferiore ai 5 mila euro. Se dai i locazione più appartamenti, hai un tuo sito personale, ti fai aiutare nel cambio biancheria ecc... allora gli indizi fanno una prova.

riferimento id:32567

Data: 2016-02-29 16:44:24

Re:Short lets periodi inferiori a 30 gg

sull'obbligo della comunicazione ai fini della pubblica sicurezza la prassi che si sta affermando è quella di equiparare le semplici locazioni alle strutture axtra-alberghiere (B&B - CAV, ecc). Le strutture extra-alberghiere benché esercitate nelle civili abitazioni, sono strutture aperte al pubblico con precisi obblighi. Le locazioni sono contratti fra privati quindi non si applica la normativa pubblicistica (autorizzazione, accesso per il controllo, pubblicità dei prezzi, ecc.). Nonostante questo le questure (a mio parere non trioppo legittimamente), visto il proliferare delle locazioni spinge per l'applicazione della comunicazione entro le 24 ore.
Vedi qua l'esempio di Firenze:
http://questure.poliziadistato.it/Firenze/articolo-6-181-71677-1.htm

riferimento id:32567

Data: 2016-02-29 17:39:01

Re:Short lets periodi inferiori a 30 gg

Innanzitutto grazie mille per la risposta così celere.
In effetti ho solo un appartamento e per essere precisa siamo in due a occuparcene, io e la mia coinquilina,entrambe cointestatarie del contratto d'affitto , la tassa di soggiorno la verso già, non ci serviamo di alcun aiuto esterno per nessun servizio(laviamo e stiriamo noi le lenzuola, facciamo noi le pulizie finali) .
Non vorremmo esser costrette all'apertura della partita iva perché i relativi costi di gestione sono alti rispetto ai guadagni effettivi al netto di canone di affitto , bollette e spese varie.
Pur svolgendo la cosa in maniera piuttosto abituale e superando nell'anno i 5000 euro lordi, non sussistono a mio avviso guadagni tali da configurarlo come un "lavoro",ma ovviamente questo è un mio parere da non esperta, vorrei perciò capire a quali figure affidarmi per essere sicura di svolgere il lavoro al meglio.
Grazie ancora.

riferimento id:32567
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