Buongiorno,
nell'ambito delle verifiche annuali dei Durc da effettuare entro il 31 marzo, è possibile concedere un termine (es. 15 o 30 gg) a chi è irregolare per regolarizzare la sua posizione, prima di avviare il procedimento di sospensione della licenza?
grazie
Diciamo di no. La legge propone una conseguenzialità certa fra verifica irregolare e sospensione attività. Sospensione che cessa di applicarsi fino alla regolarizzazione. La sospensione è unaforma di sanzione (non pecuniaria) derivante dalla verifica negativa. Detto questo è come se tu mi chiedessi: ma se trovo una macchina in divieto di sosta posso attendere una mezz'ora prima di fare la multa? Di qui le consuenze che puoi immaginare: quando applico questa elasticità? Dovrei applicarla a tutti? E' giusto applicarla?
Una soluzione potrebbe arrivare dalla comunicazione di avvio procedimento prima dell'effettivo provvedimento di sospensione. Se nel tempo che passa fra la comunicazione dell'avvio procedimento e l'emissione del provvedimento il soggetto si regolarizza allora è inutile sospendere.
Dopo aver fatto un provvedimento di sospensione per irregolarità DURC (l'irregolarità non era dettata da cifre non versate ma da omessa denuncia) riceviamo le memorie dell'avvocato il quale ci dice che la ditta quando ha ricevuto la ns comunicazione non era a conoscenza dell'apertura della posizione negativa, che effettivamente è stata notificata successivamente al ns provvedimento, e ci chiede di sospendere il ns procedimento di sospensione per darle il tempo di presentare ricorso vs il verbale, che ci segnala essere possibile fare entro 30 gg dalla notifica.
Secondo me non è possibile procedere in tale senso.
A seguito delle memorie ho rifatto il DURC e adesso risulta essere irregolare e compare anche la cifra contestata.
Tuttavia secondo quanto riferito da una sede provinciale INPS se la ditta presenta ricorso il DURC risulterà sospeso
Potrei in questo caso (acquisizione di DURC con esito SOSPESO) procedere ad archiviare la sospensione e consentirle di montare?
Spero di essere stata chiara
Grazie
Elisa
I principi in materia dicono che il Comune non può procedere a valutazioni discrezionali sulla regolarità o meno del DURC. Sul punto vedi il CdS n. 917/2016. Nei casi di verifica negativa non ci sono margini di incertezza: il comune deve agire e sospendere fino alla regolarizzazione. Mi risulta che siano possibili solo due esiti di verifica: o SI' o NO.
Da aggiungere che gli istituti previdenziali agiscono ai sesni di una normativa che detta in modo tassativo le ipotesi di esito positivo (vedi da ultimo l'aggiunta del caso della compensazione con i crediti verso la PA)
Detto questo, se accontenti l'avvocato apri un precedente e lo fai usando una discrezionalità a mio avviso eccessiva. Magari puoi sentire meglio INPS se ti rilascia un qualcosa che possa darti il motivo per agire