Buongiorno.
Alcuni cittadini privati vorrebbero organizzare una volta al mese un mercatino del riuso.
C'è qualche normativa al riguardo?
Possono organizzarlo i privati o deve essere il Comune?
C'è un particolare procedimento da seguire?
Grazie in anticipo
Il tema è delicato.
Regione si sta muovendo per normare tali attività...
Le questioni da analizzare sono:
- suolo pubblico o privato
- venditori NON PROFESSIONALI (hobbisti) o PROFESSIONALI (commercianti) o entrambi?
- vendita o scambio (senza denaro)
- evento ricorsivo...
Vedi anche qui:
- [url=http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=18167.0]http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=18167.0[/url]
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1) si svolgerebbe su suolo pubblico
2) i venditori NON sono professionali (hobbisti)
3) ci sarà vendita e scambio CON denaro
4) evento ricorsivo (l'intenzione è di dare una cadenza regolare tutte le seconde domeniche del mese)
Grazie
[quote]1) si svolgerebbe su suolo pubblico[/quote]
Devi vedere cosa prevede il regolamento comunale per la concessione del suolo pubblico.
Se non dice nulla devi basarti sul principio che il suolo pubblico può essere concesso in modo imparziale fra diversi soggetti che ne fanno richiesta e/o partecipano al mercatino. Inoltre serve la motivazione per cui si concede (e spesso si chiude una via/piazza al transito).
[quote]2) i venditori NON sono professionali (hobbisti)
3) ci sarà vendita e scambio CON denaro
4) evento ricorsivo (l'intenzione è di dare una cadenza regolare tutte le seconde domeniche del mese)[/quote]
Perfetto, non sono commercianti nè venditori professionali.
In genere il comune si avvale di associazioni operanti sul territorio per organizzare detti mercatini.
A mio avviso è meglio se il comune adotta un regolamento specifico (e visto che siamo in periodo di nuova stesura dei piani e regolamenti commercio AAPP, potrebbe essere una sezione).
Specifica in particolare i criteri di selezione degli hobbisti a cui le associazioni dovranno far riferimento.
Quindi non possono essere i privati ad organizzare il mercato del riuso, ma il Comune generalmente attraverso le associazioni di settore.
Eventualmente se dovesse procedere direttamente il Comune c'è qualche procedura particolare?
Ad esempio va istituito il mercato? aggiornato il regolamento? fare il bando per gli hobbisti? ecc.
riferimento id:32556Personalmente ritengo che la soluzione più corretta sia quella di inserirlo nell'aggiornamento che dovrai fare (piano e regolamento) per la scadenza del 2017.
Prevedi le modalità di scelta dell'eventuale soggetto a cui sarà demandata la gestione (di solito si prediligono le associazioni senza fine di lucro).
Individua i criteri di assegnazione dei posti a cui il soggetto gestore dovrà attenersi, nonché i soggetti che possono partecipare al mercato.
Tieni presente che regione sta lavorando a modifiche alla l.r. 6/2010 in materia di mercatini e sagre...
Perfetto, grazie mille!!
Sempre chiaro e preciso!!!
ultimissima cosa:
eventualmente si potrebbe istituire "in via sperimentale" per un breve periodo, regolamentando il mercatino ed affidando ad un'associazione esterna la gestione, anche per vedere se "prende piede" ed intanto che R.L. norma l'attività??????
Oggi se metti mano al regolamento AAPP devi farlo alla luce dell'Intesa Stato-Regioni...
sul riuso vedi anche la recente normativa sulla green economy:
legge n. 221/2015:
Art. 66 Modifica all'articolo 180-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di scambio di beni usati
1. Dopo il comma 1 dell'articolo 180-bis del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152, e' inserito il seguente:
«1-bis. Ai fini di cui al comma 1, i comuni possono individuare anche appositi spazi, presso i centri di raccolta di cui all'articolo
183, comma 1, lettera mm), per l'esposizione temporanea, finalizzata allo scambio tra privati, di beni usati e funzionanti direttamente
idonei al riutilizzo. Nei centri di raccolta possono altresi' essere individuate apposite aree adibite al deposito preliminare alla
raccolta dei rifiuti destinati alla preparazione per il riutilizzo e alla raccolta di beni riutilizzabili. Nei centri di raccolta possono
anche essere individuati spazi dedicati alla prevenzione della produzione di rifiuti, con l'obiettivo di consentire la raccolta di
beni da destinare al riutilizzo, nel quadro di operazioni di intercettazione e schemi di filiera degli operatori professionali
dell'usato autorizzati dagli enti locali e dalle aziende di igiene urbana».