con riferimento ad una nuova struttura, la Provincia nel parere di classificazione afferma che la denominazione della stessa è in contrasto con l'art. 8, L. 22/84 in quanto non molto distante esiste già un'altra struttura di tipologia diversa ma con lo stesso nome. In questi casi la "autorizzazione" all'utilizzo della denominazione spetta al Sindaco. Qual'è la procedura? Dove sta scritto che deve "decidere" in Consiglio Comunale?
riferimento id:32473L'art. 8 della LR 22/1984 è da ritenersi superato su diversi aspetti. Anzitutto, non è più certamente una competenza del Sindaco (men che meno del consiglio comunale) in quanto, a seguito del TUEL, i poteri gestionali sono stati separati da quelli politici, per cui si tratterebbe di una normalissima competenza dirigenziale.
E' poi superato il fatto dell'approvazione preventiva, in quanto alla luce della LR 3/2008 e della SCIA si tratta comunque di un aspetto autocertificato.
Quel che dovete fare, se condividete quanto osservato dalla Provincia, è invitare la ditta a modificare la denominazione assegnando a tal fine un termine congruo, trascorso inutilmente il quale dovrebbe essere fatto un atto interdittivo.