Buongiorno, un circolo privato che ha avviato una attività di somministrazione e preparazione di alimenti e bevande riservate ai soci dei circoli, può installare i seguenti giochi:
- bersaglio elettronico per freccette - calciobalilla - flipper - cabinato - tutti funzionanti a gettone/moneta
Deve richiedere solo la tabella dei giochi proibiti? oppure deve fare altri adempimenti?
Devono essere rispettate le distanze previste dalla L.R.85/2014 di modifica della L.R. 57/2013 sulla ludopatia?
grazie mille
Sono tutti giochi senza vincite in denaro quindi i divieti distanziali della LR 57/2013 non si applicano.
relativamente alla necessità di abilitazione bisogna fare delle precisazioni cervellotiche. Cerco di essere il più sintetico possibile.
Se leggi l'art. 86 TULPS comma 1 e l'art. 194 del Regolamento al TULPS puoi evincere che l'abilitazione al gioco è necessaria per i locali pubblici (pubblici esercizi) e quindi non per i circoli privati.
Sempre dall'art. 86 TULPS comma 3, lett. c) si capisce che l'unica licenza per i giochi che riguardi i circoli privati è quella relativa agli apparecchi di cui ai commi 6 e 7 dell'art. 110 TULPS, non ai giochi in generale.
L'esercizio del gioco delle carte o tramite flipper o biliardi, quindi, se effettuato nei circoli solo dagli stessi associati che condividono quell'interesse, in teoria, non dovrebbe essere sottoposto ad abilitazione TULPS dato che tali giochi non rientrano (almeno per adesso in attesa di nuovi decreti attuativi dell’art. 110 TULPS) nei commi 6 e 7 TULPS (i comma 6 sono le SLOT, i comma 7 i videogiochi). L'esempio classico è il circolo degli scacchi dove persone si ritrovano per condividere la passione per la scacchiera.
dato che c’è anche la somministrazione io direi che non occorre abilitazione per i giochi che hai citato.
in ogni caso, però, è necessaria la tabella dei giochi proibiti. Quella la deve avere anche il circolo.