Data: 2016-02-23 11:46:46

Slot in tabaccheria

La tabaccheria-ricevitoria del lotto è "obbligata" a presentare DIA ogni volta che sostituisce o installa un apparecchio per il gioco lecito? Oppure NON può avere tali giochi. Questa è una situazione che ho "ereditato".
Nel caso in cui NON le possano tenere come devo fare per toglierle (alle tabaccherie già in posseso)?
Grazie per la cortese risposta.

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Data: 2016-02-23 16:47:43

Re:Slot in tabaccheria

la tabaccheria, come ogni altro esercizio di commercio può mettere i giochi ma non essendo già in possesso di una abilitazione riconducibile all'art. 86 TULPS dovrà dotarsene. A questo fine è sufficiente una SCIA con dichiarazione dei requisiti morali TULPS.

Per le altre cose si applica il DD AMS del 27/07/2011:
http://www1.agenziadoganemonopoli.gov.it/files_monopoli/GIOCHI/APP-INTRATTENIMENTO/NEWSLOT/NORMATIVA/2011-07-27-DECRETO-30011-CONTINGENTAMENTO-firmato-5-ago-11.pdf.

Nel decreto AAMS trovi i contingenti per le tabaccherie. La SCIA va bene se presentata per l'installazione, non occorre una SCIA per la sostituzione delle macchinette

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Data: 2016-02-23 18:27:18

Re:Slot in tabaccheria

Ho in mano delle DIA ex art. 19 L. 241/90 ex art. 86 e 110 TULPS. Vanno bene secondo Lei?

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Data: 2016-03-01 16:32:07

Re:Slot in tabaccheria

Salve. Chiedo lumi a chi sarà così paziente di rispondermi. Ad un mio cliente, titolare di una tabaccheria, in possesso dal 2014 dell'autorizzazione comunale per la detenzione di giochi a video (86 c.3), viene notificato un verbale di accertamento per la violazione della l.r. pugliese 43/2013 perchè la sua struttura si trova a ridosso di una scuola, sito sensibile.
1)E' possibile che l'autorizzazione comunale sia stata rilasciata (nel 2014) ben sapendo, il Comune, che la tabaccheria distasse meno di 100 mt dalla scuola?
2)Nel 2015 il cliente, sempre titolare della autorizzazione del 2014 del Comune, a seguito del rilascio della licenza del questore ha installato un corner per scommesse ippiche (ex art.38 d.l.223/06): doveva richiedere ulteriore autorizzazione comunale?
Grazie.

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Data: 2016-03-02 14:51:10

Re:Slot in tabaccheria

La legge regionale pugliese che citi è entrata invigore il 20/12/2013 e i divieti riguardano le macchinette con vincite in denaro (non un flipper o un calcio balilla).
Essendo un'autorizzazione e non una SCIA allora il comune ha un concorso di colpa. Il caso è da analizzare nei dettagli, difficile dare una risposta in via generale.
Magari la domanda di autorizzaizone è stata fatta prima del dicembre 2013 oppure il rilascio si basa su un'asseverazione del privato errata o mendace... oppure il comune è stato negligente. Bisogna vedere.

Il corner scommesse è autorizzato dalla questura e non dal comune. Ma anche in questo caso dato che la legge regionale parla di divieto relativo ad [i]ogni altra tipologia di offerta di gioco con vincita in denaro[/i] la questura doveva appurare il rispetto della distanza

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Data: 2016-03-02 15:44:50

Re:Slot in tabaccheria

Riprendendo quanto detto da Mario, limitatamente alla parte del corner 88 tulps, va detto che in tal caso la licenza questorile fa riferimento ad un locale già autorizzato ex art.86 dal Comune.

Ben difficilmente la Q. avrebbe potuto in tal caso negare il rilascio della licenza sulla sola base delle distanze. Ciò per due motivi:

1. la lic. 88 tulps in questione si chiede in tal caso e serve per raccogliere scommesse come "punto di gioco" (ippico o sportivo ex art.38 cc.2 o 4 DL 223/06). Solo indirettamente, una volta ottenuta, consente anche l'installazione di slot c.6a. Nel caso specifico il soggetto già poteva installare le slot in virtù dall'86 ottenuto in precedenza dal Comune.

2. il ministero dell'interno, con varie circolari, alcune relative propria alla LR Puglia, ha detto che non è onere delle Q. valutare l'aspetto delle distanze afferendo ad aspetti non di p.s. La licenza è in genere condizionata al rispetto di tutte le norme vigenti da parte dell'interessato. Sarà ovviamente onere del Comune provvedere in merito.

Peraltro, come detto da Mario, a monte c'è un errore o altro da parte del Comune che non ha a suo tempo valutato l'aspetto delle distanze.

Peraltro, per il principio di affidamento ed alla luce anche di quanto prevede ormai l'art.19 c.3 L. 241/90 ed il termine di 18 mesi di cui all'art. 21 nonies c.1. stessa legge....( a meno che non si sia in ipotesi del c.2 bis )

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Data: 2016-03-02 21:24:57

Re:Slot in tabaccheria

Ringrazio entrambi per le delucidazioni. A mio avviso si tratta di un errore del Comune che ha così ingenerato nel destinatario dell'atto un naturale affidamento.Per quanto concerne l'estensione della l.r. pugliese ad 'ogni altra tipologia di offerta di gioco con vincita in denaro...è soggetta a regime autorizzatorio' è stata sollevata, dal TAR Lecce, la questione di legittimità costituzionale dell'art.7 della citata legge con riferimento all’art. 7 c.10 del D.L. 158/2012 per violazione degli artt. 117 c.3,117 c.2 lett h) Costit.
Del resto, proprio in virtù delle circolari, cui fa riferimento Roberto, secondo cui la Questura effettua, per il rilascio della licenza ex art.88 TULPS, una valutazione sulla sussistenza dei requisiti soggettivi in capo al richiedente, l'allargamento previsto dalla lr pugliese del 'controllo' comunale ed autorizzatorio anche alle apparecchiature ex art.38 DL 223/06 (assoggettate all'art.88 TULPS) parrebbe, in effetti, inammissibile. Grazie ancora.

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Data: 2016-03-03 17:26:40

Re:Slot in tabaccheria

Egregio Dottore,
pongo un altro quesito.
C'è un circolo privato che prima dell'entrata in vigore della L.R. Puglia aveva delle slot a meno di 500 metri ds luoghi sensibili.
Ora sta spostando la sede del circolo in altro immobile sempre a meno di 500 metri da luogo sensibile.
Può continuare a tenere le SLOT oppure no?
IL legale rappresentante del circolo è sempre la stessa persona dal 2012.
Grazie per la cortese risposta

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Data: 2016-03-03 20:12:47

Re:Slot in tabaccheria

Roberto ha fatto un'analisi ben approfondita e condivisibile. Sulle competenze delle questure concordo sul fatto che queste siano limitate a rilevanze di pubblica sicurezza ma reputerei fondamentale (viste le attuali leggi regionali) e nello spirito di leale collaborazione finalizzatata alla buona amministrazione, provvedere almeno con un avvertimento in calce alla licenza ex art. 88 in avvertimento del fatto che per l'avvio effettivo dell'attività occorre il rispetto di altre disposioni in ordine al rispetto delle distanze di cui... ecc.
Questo anche per non ingenerare nel soggetto un legittimo affidamento sulla completezza abilitativa. tutto questo sarebbe comunque risolvibile se cessasse la prassi per la quale le licenze di pubblica sicurezza non passano dal SUAP.

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Data: 2016-03-03 20:14:06

Re:Slot in tabaccheria

Sul trasferimento posso dirti che è un problema ancora aperto. Molte amministrazioni interpretano nel senso che occorrendo una SCIA per trasferimento questa nuova abilitazione fa sì che si determini l'applicazione della legge regionale.

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Data: 2016-03-05 19:38:47

Re:Slot in tabaccheria

In genere le Questure mettono già quel tipo di avvertenze nel corpo della licenza come ha disposto il ministero (qualcuna lo faceva già anche prima) ed addirittura nella ricevuta di presentazione dell'istanza.
Personalmente ritengo  che la cosa migliore sarebbe una bella conferenza di servizi telematica indetta dalla questura con le varie amministrazioni interessate, in modo da contemperare così le diverse esigenze ed interessi. Ma tant'è. ...

Speriamo che la Corte Cost. decida in fretta e che la valenza dell pronuncia (non ho ancora letto il petitum sollevato) vada anche oltre la singola legge regionale pugliese.

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