Ho ricevuto un quesito da uno studio, dicendo che nelle grandi città già esistino questi tipi di eventi: il titolare di un negozio di profumeria avrebbe intenzione di lanciare alcune creme (non so se su viso o su corpo) chiamando un professionista , nel caso nostro un estetista che le proverebbe su invito alla clientela in un locale adiacente che avrebbe solo il lavabo. A livello fiscale l'estetista rimetterebbe fattura al titolare del negozio.Si può fare ?deve presentare una scia di affitto cabina?E a livello igienico sanitario? Le ho consigliato di sentire l'Usl dipartimento prevenzione . E sulla questione che l'estetista ci sarebbe solo in alcuni giorni determinati, legati all'evento, nella scia, le faccio dichiarare cosa?GRAZIE !!
riferimento id:32349La scia di affitto cabina non la vedo praticabile perché manca un’attività già in essere di estetista. nel caso sarebbe una SCIA costitutiva per l’esercizio dell’attività congiuntamente a quella commerciale.
Secondo me occorre vedere le cose nel concreto. Se si tratta solo di vendere creme facendole provare in loco a parere mio non si determina la fattispecie dell’esercizio professionale di estetista. E’ un evento promozionale per la vendita di cosmetici e i problemi sono solo quelli di natura fiscale/lavorativa fra titolare e lavoratore autonomo che va lì a fare la promozione. Lo stesso di quello che accade nei supermercati quando c’è la sig.ra che ti offre una fetta di salume di una particolare marca quando passi con il carrello e poi te ne vende anche un pezzo che poi paghi alla cassa. Quella signora non è una dipendente del supermercato.
Se è così io non farei fare niente.