Buongiorno,
questo comune lombardo vorrebbe istituire un mercato estivo di 7 settimane con cadenza settimanale [u]in luogo differente[/u] rispetto a quello del mercato settimanale regolarmente istituito.
Ecco le domande:
1) se gli operatori sono gli stessi ma i posteggi sono differenti per localizzazione (essendo l'area diversa) occorre indire un bando per l'assegnazione dei nuovi posteggi?Qual'è poi l'iter per l'istituzione del nuovo mercato?Occorre nulla osta regionale?
2) quel'è invece l'iter per l'organizzazione di un mercato straordinario (con gli stessi operatori e gli stessi posteggi (stesso luogo quindi) ma in giorni diversi rispetto quelli previsti)?
3) infine quel'è l'organo o l''ufficio preposto all'istituzione di un nuovo mercato?Chi deve curari gli aspetti tecnici per l'organizzazione? Il SUAP? Se si in base a che norma? O ogni comune può organizzarsi come crede?
Come al solito Grazie
Per quanto presenti dei profili di dubbia legittimità, in Lombardia è vigente una programmazione regionale sui mercati con relativo nulla osta preventivo. Vedi qua:
http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=News&childpagename=Regione%2FDetail&cid=1213401680796&p=1213273365795&packedargs=locale%3D1194453881584%26menu-to-render%3D1213273365795&pagename=RGNWrapper
Ancora non ho rilevato la delibera per la programmazione post 2015.
Se vuoi dare il taglio del mercato straordinario allora si applica la DGR 8/8570/2008:
8. Nel periodo natalizio, pasquale ed estivo, i Comuni possono prevedere lo svolgimento di mercati straordinari, quale edizione aggiuntiva di un mercato che si svolge in giorni diversi e ulteriori rispetto alla cadenza normalmente prevista senza riassegnazione di posteggi e con la presenza degli operatori normalmente concessionari di posteggio. Nel corso di un anno solare non possono essere effettuate più di 12 giornate di mercato straordinario.
In sintesi, se l’organico non cambia allora è un mercato straordinario. Istituire un nuovo mercato significa rilasciare concessioni con criteri qualitativi tramite un bando pubblico ai sensi dell’Intesa della conferenza unificata del 2012.
Riguardo all’altro quesito posso dirti che la pianificazione dei mercati ricade nella competenza del consiglio, così come l’approvazione di un nuovo regolamento in materia (PIANO + REGOLAMENTO). la gestione delle abilitazioni / bandi ecc. è di competenza SUAP ai sensi del DPR 160/2010
Grazie mille Mario,
ho trovato in rete delle delibere di giunta di Comuni Lombardi che istituiscono dei "mercati sperimentali" che, in quanto tali, non necessitano del nulla osta regionale.
Nel preambolo della delibera viene citato il punto IV dell'allegato A alla DGR Lombardia 8/8570. Io nella predetta delibera però non trovo tuttavia informazioni in merito ai "mercati sperimentali".
Mi puoi dare un parere sull'organizzazione di tali mercati? (caratteristiche, requisiti, provvedimenti).
I mercati sperimentali non sono previsti dalla legge. In Toscana, ad esempio, sono molto diffusi e sono disciplinati dalla normativa comunale. Servono per verificare il buon esito di un mercato e quindi procedere alla definitiva pianificazione con rilascio di concessioni pluriennali. In genere, proprio perché sperimentali, sono mercato istituiti dalla giunta con criteri anche non in linea con la normativa (sempre stando attenti all'imparzialità). Alla fine della sperimentazione (1/2 anni al massimo) gli operatori non dovrebbero godere vantaggi al momento del bando per il mercato che passa in pianta stabile. Per la precisione, è giusto non concedere vantaggi se la procedura sperimentale è diversa da quella ordinaria (diversi criteri e menore pubblicità del bando).
Tutto sarà fatto nelle more della modifica della pianificazione definitiva. La pianificazione definitiva sarà effettuata dal Consiglio.
direi di fare concertazione con i vari soggetti di sempre (associazioni di categoria ecc.) al fine di individuare la reale esigenza, l'ubicazione, le specializzazioni in base all'ubicazione, e una durata congrua con lesigenza di verifica ma anche con il carattere sperimentale.
Di nuovo grazie,
quindi secondo te sarebbe possibile istituire un mercato sperimentale (7 domeniche estive) con delibera di giunta (e disciplinare o regolamento del mercato sperimentale in allegato alla delibera) ed assegnazione dei posteggi semplicemente in base all'ordine di ricevimento delle domande oppure (come si vorrebbe fare) in base a proposta diretta del rappresentante dei commercianti ambulanti oppure ancora su invito diretto dell'amministrazione?
Grazie mille
Mario cortesemente riusciresti a darmi un parere?
Nel frattempo ho avuto un incontro con la DG Sviluppo economico di Regione Lombardia (molto disponibili tra l'altro) che mi hanno ribadito che l'unica forma di mercato regolamentata dalla normativa sono i mercati straordinari e gli ordinari (nei limiti programmatori) seppur confermando che molti comuni procedano all'istituzione di Mercati "sperimentali".
Grazie
lo avevo premesso se non erro, la normativa non prevede i mercati sperimentali. In Toscana, ad esempio (dove sono più ferrato in materia) benché la legge non le preveda sono diventati una prassi molto diffusa. Proprio perché la legge non li prevede sono da regolamentare totalmente con normativa locale annche se nei limiti della ragionevolezza.
La normativa locale può demandare l'istituzione alla giunta nelle more della trasformazione in pianta stabile ad opera del Consiglio. Quando saranno tradotti in pianta stabile allora sì che dovranno trovare corrispondenza alla tipizzazione legale.
rammenta che la sperimentazione deve essere motivata e rappresenta una parentesi a sé stante. Chiusa quella (durata sufficiente a verificare la sperimentazione) si procede ai sensi di legge.
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