Caso concreto:
una disegnatrice di borse affida la produzione a terzi e poi rivende il prodotto finito attraverso il commercio on-line.
Non credo possa essere considerata vendita di opere dell'ingegno, ma si tratta di commercio al dettaglio a tutti gli effetti (compra il prodotto finito da lei disegnato e lo rivende). Cosa ne pensate?
Caso concreto:
una disegnatrice di borse affida la produzione a terzi e poi rivende il prodotto finito attraverso il commercio on-line.
Non credo possa essere considerata vendita di opere dell'ingegno, ma si tratta di commercio al dettaglio a tutti gli effetti (compra il prodotto finito da lei disegnato e lo rivende). Cosa ne pensate?
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Le borse sono chiaramente articoli commerciali (salva l'ipotesi di scuola della "borsa d'artista").
Quindi la loro commercializzazione, anche se da una idea dell'interessato, ricade nella disciplina del commercio (in questo caso elettronico).
A maggior ragione se la produzione ha carattere artigianale o industriale di serie.
Non vedo margini per una diversa interpretazione.
Concordo: non si tratta di PROPRIE opere dell'ingegno, la realizzazione la fanno altri; in ogni caso mi sembrano realizzazioni artigianali/commerciali
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