Ciao Simone,
Un commerciante ha cessato l'attività di commercio su aree pubbliche di tipologia A nell'ambito di un mercato settimanale in data 30.09.2011 consegnando l' autorizzazione e la relativa concessione a questo ufficio commercio.
Adesso ha chiesto la restituzione dei predetti atti avendo trovato una ditta disposta a subentrare nell'azienda cessata (in pratica vorrebbe approfittare di questa occasione per recuperare un pò di Euro).
E' fattibile quanto richiesto dall'interessato o tutto resta condizionato dal fatto se egli abbia o meno comunicato la cessazione alla Camera di Commercio?
Questo ufficio è disponibile a venire incontro all'interessato però sempre nell'ambito della legalità.
Grazie e saluti.
Quando parli di riconsegna dell'autorizzazione e concessione alludi ad una PRASSI che non andrebbe proseguita.
La riconsegna dell'atto NON IMPLICA volontà di comunicazione della cessazione dell'attività. Per aversi questa occorre una dichiarazione espressa o il decorso di 1 anno di mancato esercizio (decadenza).
Inoltre occorre ricordare che i pezzi di carta con l'atto autorizzativo e la concessione sono documenti privati che l'interessato ha titolo a trattenere anche dopo la cessazione.
Ciò premesso se non vi è una comunicazione sottoscritta in cui si manifesta la volontà di cessare allora l'interessato è ancora "attivo" e ben può cedere il ramo di azienda (anche se si è cancellato dal registro imprese).
Altrimenti se ha effettuato una formale comunicazione di cessazione e si è cancellato dal registro imprese non può più cedere l'azienda.