Data: 2016-01-30 04:53:22

coltivazione erbe officinali e aromatiche Veneto

Buongiorno,

io ed il mio compagno siamo appassionati delle coltivazione di erbe officinali/aromatiche con le quali confezioniamo prodotti alimentari e prodotti "erboristici" ad uso personale.
Volendo intraprendere una attività agricola e pertanto abbiamo acquistato un terreno da adibire a tale finalità, con il successivo intento di costruire un laboratorio a norma.
Nel mentre possiamo vendere parte dei nostri prodotti senza incorrere in problemi/sanzioni? Si tratta di piccoli quantitativi di: marmellate con frutta locale ed erbe aromatiche, miele di tarassaco, erbe essicate in appositi macchinari, olio essenziale, sciroppi, liquori.
Sempre ad uso personale produciamo delle soluzioni idroalcoliche con le nostre erbe biologiche. Come è possibile commercializzarle?
Ci troviamo di fronte ad una lobby, che in Austria ad esempio non c'è. In questo paese chiunque può produrre/essiccare/trasformare/commercializzare i propri prodotti.
Come è possibile ottenere il riconoscimento di raccoglitore professionale di erbe spontanee? A chi rivolgersi in Veneto?
Grazie anticipatamente per l'attenzione che verrà data a queste domande.

riferimento id:31815

Data: 2016-01-30 08:40:01

Re:coltivazione erbe officinali e aromatiche Veneto


Buongiorno,

io ed il mio compagno siamo appassionati delle coltivazione di erbe officinali/aromatiche con le quali confezioniamo prodotti alimentari e prodotti "erboristici" ad uso personale.
Volendo intraprendere una attività agricola e pertanto abbiamo acquistato un terreno da adibire a tale finalità, con il successivo intento di costruire un laboratorio a norma.
Nel mentre possiamo vendere parte dei nostri prodotti senza incorrere in problemi/sanzioni? Si tratta di piccoli quantitativi di: marmellate con frutta locale ed erbe aromatiche, miele di tarassaco, erbe essicate in appositi macchinari, olio essenziale, sciroppi, liquori.
Sempre ad uso personale produciamo delle soluzioni idroalcoliche con le nostre erbe biologiche. Come è possibile commercializzarle?
Ci troviamo di fronte ad una lobby, che in Austria ad esempio non c'è. In questo paese chiunque può produrre/essiccare/trasformare/commercializzare i propri prodotti.
Come è possibile ottenere il riconoscimento di raccoglitore professionale di erbe spontanee? A chi rivolgersi in Veneto?
Grazie anticipatamente per l'attenzione che verrà data a queste domande.
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In quesito ha innumerevoli variabili, sia di natura amministrativa che fiscale/contributiva.
Impossibile fornire una risposta completa.

In linea di massima:
1) se l'attività rimane a titolo privato non vi sono adempimenti
2) se si superano questi limiti (che non sono definiti da parametri certi ed oggettivi) si aprono scenari legati alla parte sanitaria, iscrizione come imprenditore agricolo ecc...

riferimento id:31815

Data: 2016-01-30 13:19:47

Re:coltivazione erbe officinali e aromatiche Veneto

Aggiungo che la vendita a terzi di prodotti alimentari implica, quantomeno, la presentazione di una procedura abilitativa di carattere igienico sanitario che sarebbe la SCIA/Notifica ai sensi del reg. CE 852/04 (da presentare al SUAP competente)
Come ha detto Simone, magari per estrema esiguità del fatto, le vostre vendite potrebbero non rappresentare una fattispecie rilevante per la legge ma è da tenere presente che il Reg. CE 852/04 esclude dal proprio campo applicativo le piccole produzioni che restano nell’ambito familiare e le piccole cessioni occasionali di prodotti primari (non di prodotti trasformati).

Aspetti igienico sanitari a parte, le cose da considerare sarebbero molte, ivi comprese quelle di carattere fiscale. Un’organizzazione aziendale implica la necessità della partita iva.

Rammentate anche che con le piante officinali si cade nel campo applicativo della normativa sull’erboristeria, vedi qua:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=19777.msg37208#msg37208

riferimento id:31815

Data: 2016-01-30 22:16:51

Re:coltivazione erbe officinali e aromatiche Veneto

Prima di tutto un grazie per le sue pronte risposte.
So che le ho posto molti quesiti in poche righe.
La nostra intenzione è creare una azienda agricola, ma per fare questo abbiamo appena acquistato un terreno che verrà recintato e adibito alla coltivazione bio di svariate piante officinali/aromatiche.
Prima si coltiva e poi si prende la qualifica di imprenditore agricolo. Successivamente verrà costruito un laboratorio per la produzione alimentare a norma USL. Questi sono i passi obbligatori.

Chiedevo se nel mentre era possibile commercializzare marmellate, scriroppi, tisane, biscotti... prodotti in modo artigianale  e locale ma con l'utilizzo di un sterilizzatore professionale, essicatore professionale, rilasciando una ricevuta al pagamento esattamente come il Sig. dei peperoncini essicati (anche questa è una trasformazione del prodotto). La presentazione della  SCIA al SUAP del mio Comune mi regolarizza in modo provvisorio?

Continuando...
Chi rilascia il patentino di raccoglitore professionale? Dove si frequentano i corsi per poter aspirare ad essere raccoglitori professionale? Premetto che le erbe le distinguiamo e come...ad ogni modo possiamo sempre coltivarle così saltiamo i soliti paletti italiani...

Per produrre le soluzioni idroalcoliche posso avvalermi di un giovane farmacista che firma il lotto e confeziona il prodotto? Lo pago come libero professionista. Mi risulta che molti giovani studiano farmacia e che molti di loro passeranno la loro vita a fare i semplici commessi.
Posso così vendere il mio prodotto confezionato a farmacie ed erboristerie?
I prodotti vanno registrati al Ministero della salute? Non mi risulta che gran parte di essi lo sia?

Posso produrre olii per uso sterno a base di erbe officinali? O vale lo stesso discorso della produzione di soluzioni idroalcoliche.

Posso produrre saponi e candele con le mie erbe? Mi risulta che già qualcuno in loco lo faccia facendolo rientrare nel settore del wellness.

Grazie.





riferimento id:31815

Data: 2016-02-05 18:04:40

Re:coltivazione erbe officinali e aromatiche Veneto

Sicuramente è necessaria una notifica ex REG. CE 852/04. In teoria se fosse prevalente il valore aggiunto sarebbe un’impresa artigiana che potrebbe vendere direttamente al pubblico, in questo caso non occorrerebbe altra abilitazione. Se fosse prevalente l’aspetto commerciale allora saremmo di fronte ad un esercizio di commercio al dettaglio e quindi alla necessità di una SCIA per esercizio di vicinato e di una destinazione d’uso commerciale.

Per il requisito professioanle di erborista so che molte università hanno attivato dei corsi.

riferimento id:31815
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