UNA PASTICCERIA INTENDEREBBE SOMMISTRARE ALLA SUA CLIENTELA UTILIZZAZANDO UNA MACCHINA A CAFFE' A CIALDE DEL SEMPLICE CAFFE'.
ORA QUESTA HA UNA VECCHIA AUTORIZZAZIONE DEL 1984 DOVE ERA AUTORIZZATA ALLA VENDITA PER LA VECCHIA TABELLA VII ( PASTICERIA FRESCA, E CONSERVATA, GERATI, DOLCIUMI, DOLCI FREDDI E CONSERVATI, BEVANDE ANCHE ALCOOLICHE.
IN QUESTO CASO PUO' CON QUESTI REQUISITI APRIRE ANCHE UN ATIVITA' DI SOMMINISTRAZIONE AL PUBBLICO, (BAR).
OPPURE DEVE FARE UN CORSO PER SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE?
GRAZIE DELLA RISPOSTA.
L'art. 66 della l.r. 6/2010 prevede quale requisito basato sull'esperienza l'avere "prestato la propria opera, per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, in proprio o presso imprese esercenti l'attività nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, in qualità di dipendente qualificato, addetto alla vendita o all'amministrazione o alla preparazione degli alimenti, o in qualità di socio lavoratore o, se trattasi di coniuge, parente o affine, entro il terzo grado, dell'imprenditore in qualità di coadiutore familiare, [u]comprovata dalla iscrizione all'Istituto nazionale per la previdenza sociale [/u].
Non è quindi "la pasticceria" in sè ad avere i requisiti, ma la persona che può dimostrare i due anni di attività, negli ultimi 5.
Chi lavora nella pasticceria "in qualità di dipendente qualificato, addetto alla vendita,..." matura il requisito.
Attenzione ai requisiti urbanistici, edilizi, igienico sanitari e sorvegliabilità dei locali.