Un soggetto con requisito professionale "Tecnico qualificato in tatuaggio "livello di qualificazione europeo III, avrebbe intenzione di aprire una partita iva come artigiano e di associarla ad uno studio di tatuaggi che è già attivo da anni, in modo da avere solamente una sede fiscale senza però diventarne socio. Il titolare dello studio sarebbe d'accordo.Per i suoi clienti che farà di volta in volta avendo la partita iva emetterà relativa fattura. Si può fare? Dovrà inviare scia inizio attività al suap ? Penso di si, vorrei solo conferma. GRAZIE OMNIAVIS!!
riferimento id:31719Diciamo che siamo nella casistica dell’affitto di poltrona/cabina o, più semplicemente, nell’esercizio congiunto di due imprenditori diversi nello stesso locale. Al di là delle problematiche di diritto privato che possono concernere la disponibilità dei luoghi e l’uso delle attrezzature, da un punto di vista amministrativo, in assenza di una normativa ad hoc, è legittimo tutto quello che non è espressamente vietato. In questo caso, dato che un soggetto eserciterà in un luogo fisico direi che è appropriato far presentare una SCIA. Magari nella SCIA, per prevenire richiesta da parte della ASL è bene indicare con precisione che cosa viene svolto e con quale attrezzatura al fine di ripartire bene le responsabilità di esercizio.
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