Una ditta individuale, concessionaria di posteggio isolato per l'esercizio del commercio su aree pubbliche (chiosco di fiori) cessa l'attività e riconsegna le chiavi del chiosco pubblico.
Tenuto conto di quanto previsto dall'Intesa Stato-Regioni del 2012 e tenuto conto altresì che il Regolamento comunale che disciplina il commercio su aree pubbliche è risalente al 2004 e quindi necessita di un adeguamento alla luce della nuova normativa intervenuta, è possibile predisporre ad oggi un bando pubblico per nuova assegnazione del chiosco comunale? (anche in considerazione della durata delle concessioni dei posteggi non ancora determinata dal Comune).
Grazie! ;)
Una ditta individuale, concessionaria di posteggio isolato per l'esercizio del commercio su aree pubbliche (chiosco di fiori) cessa l'attività e riconsegna le chiavi del chiosco pubblico.
Tenuto conto di quanto previsto dall'Intesa Stato-Regioni del 2012 e tenuto conto altresì che il Regolamento comunale che disciplina il commercio su aree pubbliche è risalente al 2004 e quindi necessita di un adeguamento alla luce della nuova normativa intervenuta, è possibile predisporre ad oggi un bando pubblico per nuova assegnazione del chiosco comunale? (anche in considerazione della durata delle concessioni dei posteggi non ancora determinata dal Comune).
Grazie! ;)
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Premessa:
- la mera consegna delle chiavi non costituisce rinuncia alla concessione. Se il soggetto non lo ha formalizzato è INDISPENSABILE acquisire e protocollare dichiarazione di rinuncia espressa (che vale anche ai fini tosap, ma soprattutto per rendere libero il posteggio)
RISPOSTA
in questi casi SCONSIGLIAMO la riassegnazione del posteggio sulla base della previgente normativa, sicuramente contrastante con le nuove norme del Dlgs 59/2010 e relative disposizioni di attuazione.
Mancandovi il piano e regolamento adeguato non è possibile rilasciare nemmeno con le nuove norme.
Se, tecnicamente, il posteggio non è assegnabile alla spunta, rimarrà non operativo fino alla assegnazione in base alle nuove disposizioni. In questo caso potrete anche anticipare a prima del luglio 2017 (a condizione di aver approvato piano e regolamento) ... ma occorrono tali atti e il successivo avviso pubblico.
La nuova regolamentazione, alla base per il nuovo bando, dovrà tenere conto dell'[b]Accordo della Conferenza Unificata, ai sensi dell’art. 9 c. 2, lett. c) del d.lgs. n. 281/97, sui criteri da applicare alle procedure di selezione per l’assegnazione di aree pubbliche ai fini dell’esercizio di attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande e di rivendita di quotidiani del 16/07/2015[/b]
Dispositivo:
[i]1. Il Governo, le Regioni e[b] gli Enti locali[/b] adottano gli atti di rispettiva competenza ai fini dell'interpretazione uniforme dell'applicabilità dell'Intesa del 5 luglio 2012, di cui in premessa, con particolare riferimento alla durata delle concessioni, alla disciplina delle procedure di selezione e alle disposizioni transitorie, anche alle attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande e di rivendita esclusiva di quotidiani e periodici svolte sulle aree pubbliche, che presentano caratteristiche, modalità di esercizio e termini di svolgimento rientranti fra quelle considerate per le attività di vendita oggetto della medesima Intesa, con l'esclusione delle attività svolte sulle aree del demanio marittimo, che restano regolate dalle specifiche disposizioni per esse vigenti;
2. Su richiesta delle parti, i contenuti del presente Accordo sono soggetti a verifica entro 12 mesi, al fine di valutarne l'impatto ed eventualmente la revisione.[/i]
Anche alla luce di questo, sarebbe bene attendere il pronunciamento della regione. In ogni caso, se si procede al rilascio, allora occorre tenere conto dell'Intesa del 05/07/2012 e applicarla "ragionevolmente".