Come si conciliano le disposizioni contenute nella LR 66/2011 (artt. 88 e 89 sugli orari per il commercio al dettaglio e per la somministrazione) con le ordinanze di liberalizzazione emesse ai sensi della Legge n° 111/2011? :(
E con il decreto Monti??? :o ??? ::)
Che cosa dobbiamo fare: abrogare le ordinanze? Far finta di niente? Confermare la validità delle ordinanze? Altro (indicare cosa, please) ??? :-\
>:( :-[
A chi dobbiamo dare retta allo Stato o alla Regione?................. :'( :'( :'(
In allegato delibera GR con cui viene approvata la "Circolare in ordine ai rapporti tra DL 211/2011 e LR 28/2005" pervenuta nei giorni scorsi.
Le tesi sono fondamentalmente due:
1) quella regionale egregiamente esplicitata nella circolare regionale
2) quella di chi ritiene che, poichè la normativa statale prevede l'obbligo SIMULTANEO e CONCORRENTE di Comuni e Regione, rimette ai Comuni la scelta di seguire le indicazioni statali (tesi preferibile anche per evitare possibili infrazioni comunitarie) o quelle regionali.
La cosa che fa ridere e fa rabbia è che: fra Stato e Regioni hanno fatto "casino", si stanno bisticciando le competenze e alcune associazioni di categoria MINACCIANO di chiedere i danni ai Comuni (incolpevoli) se decideranno di liberalizzare .... mentre ANCI TOSCANA invita i Comuni a liberalizzare ......
Che macellooooooooooooooo
Personalmente .... sai come la penso!!! Inutile ribadirlo ....