Al titolare di un pubblico esercizio, in seguito ad una pronuncia del Tribunale, è stato inibito, con Ordinanza del Sindaco, l'utilizzo per la somministrazione del cortile interno in determinati orari stabiliti nella Sentenza. In seguito ad un controllo eseguito dall'Autorità di P.S., questi è stato denunciato ex art. 650 c.p. in quanto ha somministrato in tale area negli orari non consentiti. Dobbiamo adottare ulteriori provvedimenti (per es. quelli previsti dagli artt. 17 e segg. TULPS) oppure il giudice, se e quando emette la sentenza, commina le eventuali sanzioni accessorie relative all'esercizio dell'attività?
riferimento id:31552
Al titolare di un pubblico esercizio, in seguito ad una pronuncia del Tribunale, è stato inibito, con Ordinanza del Sindaco, l'utilizzo per la somministrazione del cortile interno in determinati orari stabiliti nella Sentenza. In seguito ad un controllo eseguito dall'Autorità di P.S., questi è stato denunciato ex art. 650 c.p. in quanto ha somministrato in tale area negli orari non consentiti. Dobbiamo adottare ulteriori provvedimenti (per es. quelli previsti dagli artt. 17 e segg. TULPS) oppure il giudice, se e quando emette la sentenza, commina le eventuali sanzioni accessorie relative all'esercizio dell'attività?
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A mio avviso non occorrono ulteriori provvedimenti in quanto non sarebbe possibile mettere dei "sigilli a tempo" ... ed a meno che non vi siano ulteriori elementi di tutela dell'ordine pubblico (dalla descrizione non appaiono) sarà eventualmente il giudice in sede di condanna ex art. 650 e disporre eventuali modifiche alle prescrizioni adottate.