Salve,
sono proprietario di un locale commerciale con regolare agibilità.
Ho intenzione di utilizzare tale locale per organizzare feste per bambini.
La domanda è la seguente: giuridicamente come si configura tale attività? E' necessario aprire una partita IVA e quindi pagare i costi connessi ed effettuare i versamenti contributivi (INAIL)?
Leggendo altri topic del sito, ho capito che forse si può evitare di aprire la partita IVA configurando l'attività come affitto di locale senza particolari vincoli autorizzativi e pagamento di tasse e versamenti contributivi. In sintesi l'unico "passaggio legale"è la stipula di un contratto di locazione tra privati (rif. vs topic: http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=15200.0).
Quindi se tale ipotesi è valida, se ho ben capito, non avrei costi fissi inerenti gli obblighi di versamenti contributivi ma semplicemente pagherei i costi derivanti dalla registrazione del contratto di locazione che di volta in volta stipulo.
Sperando di ricevere a breve una risposta ringrazio per la disponibiltà e porgo cordiali saluti.
Salve,
sono proprietario di un locale commerciale con regolare agibilità.
Ho intenzione di utilizzare tale locale per organizzare feste per bambini.
La domanda è la seguente: giuridicamente come si configura tale attività? E' necessario aprire una partita IVA e quindi pagare i costi connessi ed effettuare i versamenti contributivi (INAIL)?
Leggendo altri topic del sito, ho capito che forse si può evitare di aprire la partita IVA configurando l'attività come affitto di locale senza particolari vincoli autorizzativi e pagamento di tasse e versamenti contributivi. In sintesi l'unico "passaggio legale"è la stipula di un contratto di locazione tra privati (rif. vs topic: http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=15200.0).
Quindi se tale ipotesi è valida, se ho ben capito, non avrei costi fissi inerenti gli obblighi di versamenti contributivi ma semplicemente pagherei i costi derivanti dalla registrazione del contratto di locazione che di volta in volta stipulo.
Sperando di ricevere a breve una risposta ringrazio per la disponibiltà e porgo cordiali saluti.
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La ricostruzione è corretta a queste condizioni:
1) la locazione non faccia parte di attività imprenditoriale del proprietario
2) non sia svolta con organizzazione specifica di mezzi (personale designato, servizi accessori ecc...)
3) non costituisca la fonte principale di reddito
Altrimenti, se diviene attività imprenditoriale cambia completamente il regime.
Buonasera e grazie per la solerte ed esaustiva risposta.
Siccome mi sono anche informato presso il comune dei costi della TARSU,mi hanno detto che un locale destinato a tale scopo (feste per bambini) in base alle tabelle attualmente in vigore costa 24,91 €/mq quindi circa 3.000€ all'anno (€ 250 al mese). Considerato che l'utilizzo del locale è intermittente e di brevissima durata (circa 3 ore ogni volta) potrei pensare che il pagamento della TARSU potrebbe essere calcolato e corrisposto in funzione dell'effettiva durata dei giorni di locazione mentre per i giorni in cui non è locato non dovrei corrispondere alcun importo al comune?
Inoltre, in merito alla risposta ricevuta, vorrei mi fosse chiarito cosa si intende per servizi accessori? (animazione e catering? in caso affermativo, è possibile ipotizzare di essere comunque in regola se a tali servizi provvede autonomamente il locatario di turno?)
Grazie
Siccome mi sono anche informato presso il comune dei costi della TARSU,mi hanno detto che un locale destinato a tale scopo (feste per bambini) in base alle tabelle attualmente in vigore costa 24,91 €/mq quindi circa 3.000€ all'anno (€ 250 al mese). Considerato che l'utilizzo del locale è intermittente e di brevissima durata (circa 3 ore ogni volta) potrei pensare che il pagamento della TARSU potrebbe essere calcolato e corrisposto in funzione dell'effettiva durata dei giorni di locazione mentre per i giorni in cui non è locato non dovrei corrispondere alcun importo al comune?
[color=red]Dipende dalla disciplina comunale sulla TARSU .... teoricamente è possibile ma va visto il regolamento locale[/color]
Inoltre, in merito alla risposta ricevuta, vorrei mi fosse chiarito cosa si intende per servizi accessori? (animazione e catering? in caso affermativo, è possibile ipotizzare di essere comunque in regola se a tali servizi provvede autonomamente il locatario di turno?)
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Servizi accessori:
- animazione (musica dal vivo, spettacoli, clown ecc....)
- catering (una ditta esterna che porta il cibo e lo somministra agli ospiti)
Se non gestita dal proprietario NON vi sono problemi .... consiglio di prevederlo nel CONTRATTINO da far firmare anche per liberatoria in caso di danni a terzi ...
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Salve,
sono proprietario di un locale commerciale con regolare agibilità.
Ho intenzione di utilizzare tale locale per organizzare feste per bambini.
La domanda è la seguente: giuridicamente come si configura tale attività? E' necessario aprire una partita IVA e quindi pagare i costi connessi ed effettuare i versamenti contributivi (INAIL)?
Leggendo altri topic del sito, ho capito che forse si può evitare di aprire la partita IVA configurando l'attività come affitto di locale senza particolari vincoli autorizzativi e pagamento di tasse e versamenti contributivi. In sintesi l'unico "passaggio legale"è la stipula di un contratto di locazione tra privati (rif. vs topic: http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=15200.0).
Quindi se tale ipotesi è valida, se ho ben capito, non avrei costi fissi inerenti gli obblighi di versamenti contributivi ma semplicemente pagherei i costi derivanti dalla registrazione del contratto di locazione che di volta in volta stipulo.
Sperando di ricevere a breve una risposta ringrazio per la disponibiltà e porgo cordiali saluti.
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La ricostruzione è corretta a queste condizioni:
[glow=red,2,300][size=24pt][size=18pt]1) la locazione non faccia parte di attività imprenditoriale del proprietario[/size][/size][/glow]
2) non sia svolta con organizzazione specifica di mezzi (personale designato, servizi accessori ecc...)
3) non costituisca la fonte principale di reddito
Altrimenti, se diviene attività imprenditoriale cambia completamente il regime.
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In merito alla parte evidenziata: come si configura attività imprenditoriale? e al contrario: come non si configura attività imprenditoriale? (magari facendo un esempio...)
ancora grazie
NON esiste un criterio univoco e quantitativamente determinato per stabilire se una attività ha i caratteri dell'imprenditorialità.
Esistono degli indizi:
1) principale fonte di reddito
2) organizzazione per la gestione del servizio
ecc...
E' bene si faccia dare i suggerimenti dal consulente commerciale per andare sul sicuro!
NON esiste un criterio univoco e quantitativamente determinato per stabilire se una attività ha i caratteri dell'imprenditorialità.
Esistono degli indizi:
1) principale fonte di reddito
2) [size=24pt][glow=red,2,300]organizzazione per la gestione del servizio[/glow][/size]
ecc...
E' bene si faccia dare i suggerimenti dal consulente commerciale per andare sul sicuro!
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La pubblicità attraverso volantini, internet etc è configurabile come attività (di tipo imprenditoriale) per la gestione del servizio?
[color=red][b]La pubblicità attraverso volantini, internet etc è configurabile come attività (di tipo imprenditoriale) per la gestione del servizio?
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Di per se stesso no, anche i privati pubblicizzano i propri servizi (vedi airbnb, kijiji, subito.it ecc...) senza divenire imprenditori.
Sicuramente la pubblicità con investimento rilevante e continuativa può essere un INDIZIO di imprenditorialità
Cassazione: FESTE PRIVATE senza autorizzazione o comunicazione
Corte di Cassazione, I pen., sentenza n. 36228 del 21 luglio 2017
https://buff.ly/2gJNH9B