Buongiorno,
mi potete dare un parere in merito alla seguente questione?
un ambulante proveniente da un paese extra UE (Bangladesh), assegnatario di posteggio fisso al mercato , a giustificazione delle assenze effettuate ha prodotto un certificato medico in lingua inglese. E' corretto non ritenere valido tale documento in quanto non legalizzato dal Consolato e non tradotto in italiano. (Vedi indicazioni del Ministero degli esteri relativamente alla validità dei documenti prodotti all'estero e circolari INPS)
E' corretto quindi dare avvio al procedimento di decadenza e revoca del posteggio in quanto sono state superate le assenze previste dalla normativa?.
Si può fare qualche cosa di diverso?
Grazie e Buon anno a tutti.
Condivido l'analisi.
L'art. 27 della l.r. 6/2010 prevede la revoca "per mancato utilizzo del posteggio in ciascun anno solare per periodi di tempo complessivamente superiori a quattro mesi, salvo il caso di assenza per malattia, gravidanza o infortunio".
Unico suggerimento: dai un termine congruo perché possa provvedere a fare la trafila per la legalizzazione dell'atto.
I documenti se redatti in lingua straniera, devono inoltre essere accompagnati dalla loro traduzione in lingua italiana, certificata come conforme al testo straniero. Tale certificazione può essere fatta dalla competente Autorità diplomatica o consolare italiana, ovvero da un traduttore ufficiale accreditato dal Consolato italiano del Paese d'origine.