Un'impresa individuale che esercita l'attività di vendita della stampa quotidiana e periodica ha apposto sul chiosco un cartello con su scritto "chiuso per motivi familiari".
Non rientrando nelle casistiche del comma 2 all'art. 70 della L. 28/2005, l'attività può essere sospesa per un periodo massimo di dodici mesi consecutivi, giusto?
E' obbligatorio che l'impresa comunichi al Comune la sospensione volontaria? Come ci dobbiamo comportare, visto che ad oggi non ci ha comunicato la sospensione volontaria? come facciamo a calcolare e verificare la riapertura dopo passati 12 mesi? Si presume abbia chiuso il 15 ottobre, possiamo verificare dal distributore di giornali, giusto? Si devono applicare delle sanzioni?
In attesa di riscontro saluto.
Un'impresa individuale che esercita l'attività di vendita della stampa quotidiana e periodica ha apposto sul chiosco un cartello con su scritto "chiuso per motivi familiari".
Non rientrando nelle casistiche del comma 2 all'art. 70 della L. 28/2005, l'attività può essere sospesa per un periodo massimo di dodici mesi consecutivi, giusto?
E' obbligatorio che l'impresa comunichi al Comune la sospensione volontaria? Come ci dobbiamo comportare, visto che ad oggi non ci ha comunicato la sospensione volontaria? come facciamo a calcolare e verificare la riapertura dopo passati 12 mesi? Si presume abbia chiuso il 15 ottobre, possiamo verificare dal distributore di giornali, giusto? Si devono applicare delle sanzioni?
In attesa di riscontro saluto.
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1) la sospensione può durare fino a 12 mesi
2) non è previsto alcun obbligo di comunicazione
3) se supera i 12 mesi c'è decadenza ma non sanzione
4) puoi verificare la chiusura da dichiarazioni testimoniali, distributore, accertamento vigili ecc....