Buongiorno,
un esercizio di vicinato (nello specifico una tabaccheria) vorrebbe iniziare a vendere caramelle sciolte/sfuse.
Preciso che viene già effettuata la vendita di caramelle confezionate/chewing gum ecc e che il titolare è già in possesso dei requisiti professionali per la somministrazione di alimenti e bevande.
Lo stesso ha interpellato l'ASL, che afferma che serve il permesso del Comune per poter iniziare tale tipo di vendita, ma a me non risulta onestamente, a voi risulta diversamente?
Grazie
Buongiorno,
un esercizio di vicinato (nello specifico una tabaccheria) vorrebbe iniziare a vendere caramelle sciolte/sfuse.
Preciso che viene già effettuata la vendita di caramelle confezionate/chewing gum ecc e che il titolare è già in possesso dei requisiti professionali per la somministrazione di alimenti e bevande.
Lo stesso ha interpellato l'ASL, che afferma che serve il permesso del Comune per poter iniziare tale tipo di vendita, ma a me non risulta onestamente, a voi risulta diversamente?
Grazie
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Non c'entra niente.
Le caramelle possono essere vendute indifferentemente sia confezionate che sfuse .... è come se vendessero i buondì motta in confezioni da 6 o da 1 ... non cambia niente.
Così come non cambierebbe niente se vendessero le brioche calde ... non si diventa esercizio di somministrazione per la modalità con cui si serve il prodotto, ma solo se vi è servizio assistito di somministrazione
Grazie, in effetti era come pensavo.
L'ASL richiede al gestore una sorta di presa d'atto da parte del Comune, che dichiarerebbe che è a conoscenza che nell'esercizio vengano commercializzati anche prodotti sfusi.
Non capisco l'utilità della cosa ma due righe le posso scrivere senza problemi, esiste magari qualche articolo specifico in cui viene evidenziato il fatto che la vendita di caramelle confezionate e sfuse è di fatto messa sullo stesso piano?
Grazie ancora
Il Suap non deve fare nessuna presa d'atto perché il tabaccaio non deve fare nessuna comunicazione al Comune.
Semmai si potrebbe porre la questione dell'aggiornamento della notifica sanitaria se le caramelle sono non confezionate (tipo barattolo con liquirizie non incartate singolarmente).
La vedo un po' una forzatura... ma se l'ASL la chiede... SCIA mod. A
Ho sentito direttamente un responsabile dell'ASL.
Mi ha detto di far riferimento al DCR 23/06/2015 n. X/730; quando gli ho sottolineato che non si tratta di edicola ma di tabaccheria (non vende giornali/riviste), mi ha fatto presente che i princìpi sono gli stessi:
in poche parole, stando a quanto il responsabile mi ha detto, i casi sono 2:
1- vende prodotti (caramelle) non deperibili che non necessitano di particolari tecniche/temperature di conservazione
2- vende prodotti deperibili che quindi necessitano di particolari tecniche/temperature di conservazione
Nel caso 1 potrebbe esercitare, nel caso 2 non potrebbe.
Io gli ho fatto presente che le tabaccherie vendono caramelle sfuse da decenni, e mi è stato risposto che adesso stiamo andando verso un'epoca di ipergarantismo ecc ecc....
Bah non mi convince questa cosa. In linea teorica le caramelle sfuse sono ovviamente deperibili ma fino a un certo punto, un gestore come può dimostrarlo se non tramite etichetta che però non riporterà l'esatta deperibilità?
Inoltre andrebbe aggiornata l'autorizzazione comunale aggiungendo la vendita di caramelle sfuse, mi è nuova questa cosa.
Ho sentito direttamente un responsabile dell'ASL.
Mi ha detto di far riferimento al DCR 23/06/2015 n. X/730; quando gli ho sottolineato che non si tratta di edicola ma di tabaccheria (non vende giornali/riviste), mi ha fatto presente che i princìpi sono gli stessi:
in poche parole, stando a quanto il responsabile mi ha detto, i casi sono 2:
1- vende prodotti (caramelle) non deperibili che non necessitano di particolari tecniche/temperature di conservazione
2- vende prodotti deperibili che quindi necessitano di particolari tecniche/temperature di conservazione
Nel caso 1 potrebbe esercitare, nel caso 2 non potrebbe.
Io gli ho fatto presente che le tabaccherie vendono caramelle sfuse da decenni, e mi è stato risposto che adesso stiamo andando verso un'epoca di ipergarantismo ecc ecc....
Bah non mi convince questa cosa. In linea teorica le caramelle sfuse sono ovviamente deperibili ma fino a un certo punto, un gestore come può dimostrarlo se non tramite etichetta che però non riporterà l'esatta deperibilità?
Inoltre andrebbe aggiornata l'autorizzazione comunale aggiungendo la vendita di caramelle sfuse, mi è nuova questa cosa.
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L'analisi svolta NON ATTIENE a profili giuridici.
Premesso che ogni prodotto alimentare è deperibile e che la deperibilità non è condizione che determina effetti giuridici diretti ... vale quanto detto:
1) nessun ostacolo alla vendita di caramelle sfuse
2) se si tratta solo di questa aggiunta NON occorre notifica sanitaria
3) OVVIAMENTE l'interessato dovrà avere una procedura nel piano HACCP per la verifica della conservazione delle caramelle e la loro eliminazione decorso il periodo di scadenza