Buonasera
Mi farebbe piacere avere il vostro parere su un paio di questioni
Dato per assodato che una persona possa aprire partita iva senza iscriversi in Camera di Commercio (dunque come autonomo libero professionista) lavorando presso vari centri estetici senza fare SCIA basta che non venga comunque emessa fattura direttamente al cliente, ma piuttosto al centro e quindi si configuri una prestazione conto terzi.
Mi resta comunque il dubbio se fosse possibile esercitare in questa forma o in quale altro modo per poter operare direttamente tipo come professionista presso il cliente privato ed eventualmente sotto quale forma (in sostanza forse sarebbe da evitare l'ateco delle estetiste 96.02.02 pur se la persona svolgesse sostanzialmente questa attività -ma sarebbe necessario essere iscritti in Camera di Commercio con sede fissa- e magari trovare qualche altro codice relativo alla cura della persona, benessere psico-fisico....io ho anche una persona che sostanzialmente vorrebbe fare formazione delle persone per autocurarsi e massaggi + plantologia).
Sostanzialmente può una persona svolgere per esempio attività di massaggi, piuttosto che di cura e benessere fisico della persona in genere presso l'abitazione del cliente e senza essere iscritto in Camera di Commercio (perché appunto professionista e non impresa) e con quali codici Ateco eventualmente?
Grazie mille per l'attenzione e la collaborazione.
[color=red]Dato per assodato che una persona possa aprire partita iva senza iscriversi in Camera di Commercio (dunque come autonomo libero professionista) lavorando presso vari centri estetici senza fare SCIA basta che non venga comunque emessa fattura direttamente al cliente, ma piuttosto al centro e quindi si configuri una prestazione conto terzi.
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Sono d’accordo ma rammenta che non tutte le amministrazioni comunali potrebbero esserlo. Nel caso che dici sembrerebbe un affidamento di reparto. Vedi qua:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=29897.msg56453#msg56453
[color=red]Mi resta comunque il dubbio se fosse possibile esercitare in questa forma o in quale altro modo per poter operare direttamente tipo come professionista presso il cliente privato ed eventualmente sotto quale forma (in sostanza forse sarebbe da evitare l'ateco delle estetiste 96.02.02 pur se la persona svolgesse sostanzialmente questa attività -ma sarebbe necessario essere iscritti in Camera di Commercio con sede fissa- e magari trovare qualche altro codice relativo alla cura della persona, benessere psico-fisico....io ho anche una persona che sostanzialmente vorrebbe fare formazione delle persone per autocurarsi e massaggi + plantologia).
Sostanzialmente può una persona svolgere per esempio attività di massaggi, piuttosto che di cura e benessere fisico della persona in genere presso l'abitazione del cliente e senza essere iscritto in Camera di Commercio (perché appunto professionista e non impresa) e con quali codici Ateco eventualmente?
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La situazione del lavoratore potrebbe reggere anche se resta un’attività che si presta a interpretazioni diverse.
Se fai attività estetica, Legge n. 1/90, art. 4, comma 5 ci dice che l'attività di estetista può essere svolta presso il domicilio dell'esercente ovvero presso apposita sede designata dal committente in locali che rispondano ai requisiti previsti dal regolamento comunale.
Detto questo, occorre vedere l’eventuale normativa regionale e l’eventuale regolamento comunale.
Fuori dall’attività estetica potresti ricadere in qualcosa di astratto come le “discipline del benessere” che non sono classificabili come attività estetistica né medica/sanitaria, vedi ad esempio i massaggiatori olistici / del benessere. In questo ambito c’è libertà di esercizio dato che la relativa professione non è disciplinata dalla normativa. Resta inteso che un organo di controllo potrebbe verbalizzare un’attività estetica abusiva (senza SCIA né requisiti professionali), tutto sta nel dimostrare che effettivamente non si tratta di estetista (leggi la defezione della legge 1/90).
Per il codice ateco puoi vedere il 96.09.09
Grazie per i tuoi pareri Mario....
Sostanzialmente potrei pensare che l'affidamento di reparto comporti qualcosa di molto stabile.
Eventualmente in qualche caso si potrebbe configurare piuttosto una prestazione occasionale!
Ma ai fini pratici non cambia il concetto.
Da quello che dici anche tu bisognerebbe sentire il comune (quello dove sorte l'eventuale centro) e capire se qualcosa nel loro regolamento potesse impedire o rendere non perseguibile una simile fattispecie.
Per quanto riguarda le cosiddette "discipline del benessere" mi sembra di trovare conferma che, cercando il codice attività più consono, si possa anche pensare di esercitare presso il domicilio dei vari clienti come libero professionista (partita iva e senza iscrizione CCIAA). Chiaro che siccome stiamo percorrendo un territorio dove la linea di confine è molto sottile e le interpretazioni si prestano facilmente ad ambiguità il rischio di venire eventualmente sanzionati esiste sempre.
Per quanto riguarda il codice 96.09.09 l'avevo individuato anch'io (si tratta in sostanza di quello relativo ai massaggi diverso però da quello per i centri benessere 96.04.10 utilizzabile appunto per le attività in forma di impresa).
Intanto grazie per la partecipazione, ci aggiorniamo....e se dovessi avere qualche altra indicazione sono tutt'orecchi (ovviamente vale per tutti)!
Buon Natale e buone feste!!!