Salve, in una piscina privata ad uso collettivo (esistente) di cui ho richiesto la deroga, con un tratto di fondo della vasca avente pendenza di circa il 30% (da una porofondità di 0,90 mt. a una di 2,10 mt. lungh. mt. 4), in base all'Art. 5 c. 4 del DPGR 23/2010 (pendenza fondo non superiore al 8% nelle zone con profondità uniforme fino a mt. 1,80), il comune e/o la USL mi possono negare la deroga?
Se me la negano, cosa posso proporre per evitare di demolire il fondo vasca?
Grazie per la risposta
Roberto
Benché la regione abbia fatto una sorta di tabella per concedere le deroghe in base al problema della vasca, la deroga, per sua propria natura, rimane un procedimento autorizzativo che presuppone un'ampia discrezionalità amministrativa. Qualora la ASL ravvedesse una situaizone non compatibile con l'incolumità dei bagnanti potrebbe anche esprime un parere negativo e il SUAP, di conseguenza, non rilasciare la deroga.
Sul tema c'è molta incertezza ma come ho accennato, a parere mio è molto improbabile che la deroga non venga concessa. La regione ha snaturato molto questo procedimento prevdendo una prassi applicativa per il rilascio quasi automatico.
Io attenderei gli esiti. Se davevro ci dovessero essere dei problemi allora andrebbero lette le motivazioni del provvedimento negativo e agire di conseguenza.